Nell’ultimo Google I/O, Big G ha introdotto Android Go, in molti hanno interpretato questo annuncio come una nuova versione di Android ridotta, pensata per promuovere i dispositivi Android dei mercati emergenti, anche se in realtà è già presente con Android One, motivo per cui l’introduzione di Go è apparsa ridondante.
Secondo l’intervista a rilasciata a NDTV da Sameer Samat, VP della sezione Product Management di Android e Google Play veniamo a conoscenza che Android Go non è una variante del sistema , bensì è un semplice set di configurazioni. Visto che già in fase di presentazione era stato detto:”Android Go si attiva automaticamente sui dispositivi con 1GB o meno di RAM“.
Sostanzialmente ogni device su cui si attiverà Android Go sarà equipaggiato con una vera e propria build di Android O nella quale il produttore attiva la configurazione Go.
Naturalmente l’utente avrà la possibilità di eseguire qualsiasi applicazione Android presente sul Play Store, a suo rischio e pericolo; secondo Samat, questa strada permetterà di ridurre la frammentazione del sistema operativo Google, questo permetterà agli sviluppatori di non dover adattare la propria applicazione a device più vecchi, visto che Go e O sono la medesima cosa. Il progetto sembra interessante, vedremo se i produttori decideranno di implementarlo o meno.
