LG G6: il vero erede di G2 | Recensione

Sin dall’arrivo dei primi dispositivi denominati “phablet” non ho mai preso in considerazione di utilizzare come device personale uno di questi padelloni sia perchè sono eccessivamente grandi e anche perchè sono molto scomodi da portare in tasca, senza considerare il fattore ergonomia. Questa è stata la mia personale idea fino a pochi mesi fa quando LG e Samsung hanno svelato i loro top di gamma con due approcci decisamente differenti ma con un obbiettivo comune: cornici ridotte all’osso, display grande ma con un ergonomia accettabile.

Lo scorso anno si è tanto parlato di “Friends” e modularità di G5 che poi si è dimostrato un progetto molto innovativo quanto rischioso visti i pochi moduli e un G5 non al top delle aspettative. Quest’anno LG cancella gli errori fatti lo scorso anno e riparte con un dispositivo completamente differente ma molto interessante, Buona Lettura!

Materiali ed Ergonomia: un sostanziale cambiamento

La qualità costruttiva di G5 è stata uno degli argomenti super discussi lo scorso anno visto i facili graffi e lo scostamento delle vernice “metallica”. La prima svolta di questo G6 sta proprio nell’abito materiali visto che LG ha utilizzato vetro davanti e dietro anche se per la parte posteriore si è scelto di utilizzare il Gorilla Glass 5, ma davanti la dual-cam, troviamo un Gorilla Glass 3. Quest’ultima utilizzata anche per il display. Una scelta strana di LG visto che Samsung ha utilizzato interamente il Gorilla Glass 5 per l’intero Galaxy S8.

Il Frame è metallico leggermente curvo e realizzato con alluminio AI 6013 con bordi tagliati che fanno un certo effetto al tatto. Veramente ottima l’ergonomia non mi sarei mai aspettato di scrivere una cosa del genere per un phablet ma ha il giusto rapporto tra larghezza e grip che di conseguenza ci garantice un’ottima ergonomia. Sotto alla doppia fotocamera posteriore troviamo il sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte, la posizione è la medesima di G5. (9/10 sblocca il device)

Insomma stiamo parlando di un G6 solido e decisamente realizzato meglio rispetto a G5 che si tiene bene in mano nonostante le dimensioni generose del display. Comunque stiamo parlando di un dispositivo che è molto bello da vedere dal vivo visto che i render stampa non rendono l’ottimo connubio tra alluminio e metallo e soprattutto la scelta di tagliare il display, e cornice, agli angoli creando una piccola curva, pensata non solo da un punto di vista estetico ma anche per assorbire meglio gli impatti in caso di caduta.

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Un’altro importante passo in avanti, rispetto a G5, è l’introduzione della certificazione IP68 che ci permetterà di immergerlo fino a 30 minuti fino ad 1m di profondità senza alcun tipo di problema.

Hardware: lo Snapdragon 821 non è una soluzione di scarto!

Il cuore pulsante di questo G6 è il ben noto Snapdragon 821 che abbiamo avuto modo di apprezzare nei numerosi dispositivi di questi ultimi 6 mesi. Sostanzialmente è una rivisitazione del S820 leggermente più potente ma comunque parsimoniosa. Si è molto discusso, in rete, della non adozione dello Snapdragon 835 su questo G6 visto che le scorte a disposizione non erano molto e le prime partite gia erano state destinate a Samsung. In realtà LG ha confermato di aver testato G6 con S835 e in seguito ai loro test interni hanno deciso di scartarlo per temperature elevate e prestazioni pressoché simili al suo predecessore per questo puntato verso una soluzione già consolidata.

  • SISTEMA: Android 7.0 su interfaccia UX 6.0
  • SOC: Snapdragon 821 (MSM8996) quad-core a 2.35GHz
  • GPU: Adreno 530
  • MEMORIA: Interna: 32GB (espandibile fino a 2TB) / RAM: 4GB
  • DISPLAY: 5.7 pollici / IPS LCD FullVision  / Risoluzione: 1440 x 2880 pixel / 564 ppi
  • FOTOCAMERA: dual post da 13 MP / front da 5 MP / video: fino a 4K a 30 fps
  • RETI: GSM, UMTS, HSPA/HSUPA, LTE Cat 11 (nano SIM)
  • WIRELESS: Bluetooth: 4.2 LE / Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac 2.4+5GHz / NFC
  • CONNESSIONI: Jack Audio da 3.5mm / USB Type-C 2.0 / supporto OTG
  • GPS: AGPS/Glonass
  • SENSORI: Accelerometro, Giroscopio, Sensore di prossimità
  • BATTERIA: 3300 mAh
  • SCOCCA: Profilo metallico, back cover e frontale in vetro (Gorilla Glass 5 e 3) / IP68
  • PESO: 163 grammi
  • DIMENSIONI: 148.9 x 71.9 x 7.9 mm

Una spiegazione data da LG che non fa una piega anche se comunque la scelta di utilizzare questo processore ha implicato comunque l’utilizzo dei medesimi componenti quindi niente Bluetooth 5.0 e Quick Charge 4. Peccato per l’assenza della funzione Wi-Fi repeater e la scelta di LG di non integrare, nella versione italiana,  il DAC Hi-Fi dedicato.

 Prestazioni: nulla da invidiare alla controparte Exynos!

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 Su questo G6 troviamo 4GB di RAM su cui devo fare comunque il medesimo ragionamento fatto per S8 visto che nella maggior parte dei casi più del 70% della RAM è occupata e liberi troviamo mediamente 700-800 MB. Nonostante questo la gestione della RAM e buona. Questo si traduce in prestazioni ottime e senza alcun tipo di impuntamento o incertezze. Sin dalla prima accensione si è dimostrato un dispositivo molto affidabile e più che ben ottimizzato. Probabilmente la scelta di utilizzare S821 ha giocato a favore di LG che ha potuto meglio ottimizzare il software. 

Le temperature sono in linea con S821 in condizioni di uso stress raggiungiamo anche picchi di 40 gradi mentre in condizioni normali siamo sui 26/28 gradi.

Nessuna perdita di frame anche per il compatto gaming. La GPU Adreno 530 si è mostrata sempre pronta a dare il massimo senza mai mostrare segni di cedimento. Credo che da un punto di vista del gaming spinto su smartphone l’Adreno 530 rappresenti un punto di riferimento.

Display: il protagonista di questo device

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LG e Samsung hanno dato il via all’introduzione del nuovo formato 18.5:9. Tale scelta non è solo legata al design visto che la stassa Google si sta muovendo per far aggiornare le proprio applicazioni al nuovo formato visto che anche altri produttori opteranno per questa soluzione. Questo form factor tutto sommato non mi dispiace ma spero comunque in un aggiornamento di tutte le applicazioni perchè un po le bande nere sono fastidiose se abbiamo a disposizione un display ampio credo sia giusto utilizzarlo nella sua interezza soprattutto per la riproduzione dei contenuti multimediali su Youtube e Netflix.

Ritornando al display LG ha optato per una soluzione IPS LCD da 5.7 pollici con risoluzione QHD+, un pannello che comunque si comporta bene in ogni tipo di condizione. Il sensore di luminosità è molto affidabile e preciso nelle regolazioni. Da un punto di vista qualitativo, rispetto a G5, non ho notato un grande cambiamento di resa dei colori il punto di bianco tende verso un colore caldo mentre il nero non è molto profondo. Anche l’Always-on display è pressochè identico a quello visto su G5, forse leggermente più luminoso.

Nessun cambiamento sostanziale per il display, il che non è una brutta notizia, ma comunque Samsung è decisamente più avanti da questo punto di vista.

Audio e Autonomia: soddisfacente regge una giornata super stress

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Sul fronte autonomia non posso che dare riscontri positivi. LG G6 ha una batteria da 12.5 Wh e 3300mAh, che ha soddisfatto le mie esigenze. I consumi dipendono sempre dal tipo di utilizzo che viene fatto, ma sono comunque riuscito a concludere una giornata di utilizzo stressando a dovere questo G6 con infiniti messaggi Messenger/WhatsApp. Senza comunque contare le mail e il controllo sui social. Il mio record di schermo attivo è di 7 ore. Nei giorni di utilizzo di questo G6 mi è capitato di andare a letto con ancora il 35% di batteria.

Un notevole passo in avanti rispetto a G5 che sul punto autonomia era veramente scandaloso. Dal mio punto di vista lato autonomia questo G6 è superiore al Galaxy S8.

Buono il compatto audio, il suono della capsula auricolare è chiaro e molto limpido, forse uno dei migliori del segmento smartphone. Alla pari anche il lo speaker, seppure e solo mono.

Fotocamere: bene ma non benissimo

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Anche per questo G6 non ci sono state rivoluzioni in campo fotografico, forse la sola che abbia portato qualcosa di nuovo al MWC 2017 è stata Sony ma questa è un’altra storia. LG non ha aggiunto nessuna cosa in particolare ma ha migliorato la dual-cam e realizzato un software più completo ma anche in grado di sfruttare l’area più grande del display.

I due sensori sono dei Sony IMX258 da 13 MP, con pixel più grandi rispetto a quanto visto su G5 una scelta che ovviamente ne giova per la qualità di entrambe le fotocamere.

L’ottica principale è molto luminosa f1.8. Nel complesso ho notato un miglioramento rispetto a G5 con colori più realistici e una maggiore luminosità. Anche l’autofocus è stato di gran lunga migliorato.

Migliorata anche la camera grandangolare da 125° che purtroppo è in formato 4:3 un from-factor che riduce le potenzialità di questo tipo di camera. Il livello del dettaglio è comunque migliorato, visto che su G5 avevamo a disposizione solo 8 MPX, ma non ho notato una grande differenza nei colori. Quest’ottica ha anche dei limiti importanti visto che ha un apertura massima ad f2.4 quindi le foto in notturna tendono comunque a sgranare.

Punto negativo a mio avviso su questo G6, forse peggiorata rispetto a G5, è la camera frontale da 5 MP (a f2.2 e campo visivo di 100°). Di giorno la qualità complessiva è accettabile ma appena la luce cala il rumore di fondo si inizia a percepire ed è anche molto fastidioso. Se siete amanti dei selfie allora puntate ad altro.

Chiudo il compatto fotografico sull’argomento registrazione video. Ottima la qualità di registrazione in tutte le risoluzioni anche in Ultra HD non ho notato alcun tipo di incertezza.

UX 6.0: nessun particolare stravolgimento

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Per quanto riguarda l’interfaccia utente UX 6.0, basata su Android Nougat 7.0, non ho trovato grandi cambiamenti rilevanti visto che l’esperienza utente è la medesima di G5 e V20. Possiamo scegliere se attivare il classico app drawer o meno.

Stile minimal, icone piccole, discrete, il tutto ben ordinato.  Tendina delle notifiche in stile Nougat. Nulla di trascendentale sull’aspetto software tutto funziona bene come ci si aspetti da un top di gamma.

Conclusioni:

 Nel corso di questa recensione ho fatto numerosi confronti nominando spesso altri device, dal mio punto di vista LG può giocarsela a pari merito con altri top di gamma concorrenti. Rispetto a Galaxy S8 è un dispositivo ovviamente diverso ma comunque LG ha voluto mirare ad un dispositivo concreto senza proporre grandi novità ma che comunque strizza molto l’occhio a chi non ama i device con i bordi edge.

Si è giusto dirlo LG non ha apportato grandi modifiche lato hardware ma se comunque non siete fissati con il dato di bencmark che deve essere superiore agli altri allora questo G6 vi farà restare più che soddisfatti.

Anche quest’anno credo che LG abbia integrato il miglior concetto di dual-cam una seconda fotocamera grandangolare è decisamente più funzionale di un sensore in bianco e nero. Peccato per la scarca resa della frontale.

Lo scorso anno G5 mi aveva lasciato l’amaro in bocca per molte cose, ma quest’anno credo che LG abbia imboccato la giusta strada con questo G6. Sicuramente LG porterà numerose novità sul prossimo V30 e speriamo che noi italiano non dovremmo subire una castrazione di funzionalità rispetto al mercato sud coreano. LG G6 è disponibile ad un prezzo di 749€, certamente sono tanti ma credo che comunque questo G6 portà dare filo da torcere agli altri device.