Samsung Galaxy S8 un pezzo di design con grandi prestazioni | Recensione

Il 2016 per i top di gamma è stato un anno di “transizione” che non ha portato grandi novità ma solo ulteriori potenziamenti della scheda tecnica che non si sono tradotti in grandi cambiamenti nell’esperienza utente.

Quest’anno siamo partiti con un piede diverso e Samsung lo ha dimostrato con il suo Galaxy S8. Personalmente non mi baso molto sulla scheda tecnica, anche se su questo S8 ci sono importanti novità, ma preferisco concentrami nel valutare questo device a 360°, visto che comunque stiamo parlando di un top di gamma e anche perché è importante valutare nel complesso quanto Samsung si sia sforzata nel realizzare un prodotto del genere.

Materiali ed Ergonomia: un passo nel futuro

La prima volta che ho visto questo Galaxy S8 mi sono detto: wow è proprio bello. Certo non è usuale vedere uno smartphone con display da 5.8 con una linea molto morbida e non squadrata (come S7 Edge), maneggiarlo è un vero piacere visto che la sensazione è quella di avere un pezzo unico di vetro/metallo più vetro che metallo visto che il Gorilla Glass 5 ricopre l’intera superficie esterna del Galaxy S8 proprio per questo è difficile percepire la presenza del frame metallico anche al tatto.

Certo con tutto questo tripudio di vetro non so quanto possa essere resistente ma comunque il Gorilla Glass 5 dovrebbe garantire una buona resistenza. Se ci tenete a non distruggerlo alla prima caduta vi consiglio comunque di utilizzare una cover. La leggera curvatura su entrambi i lati lo ha reso più stretto, questo in parte ha migliorato la prese, grazie anche al formato 18.5:9 del display, ma lo ha reso più scivoloso.

Personalmente non ho mai apprezzato i bordi Edge in quanto su S7 Edge i tocchi involontari sui bordi erano dietro l’angolo su questo S8 questo problema non è più presente.

La cosa può sembrare quasi scontata ma vi ricordo che su questo Galaxy S8 troviamo la certificazione IP68, lo potrete tranquillamente immergere in acqua senza alcun tipo di problema.

Hardware: il migliore disponibile

Oltre alla parte estetica Samsung si è concentrata anche sull’aspetto hardware facendo un notevole sforzo per la realizzazione del Exynos Serie 9 8895, octa-core a 2.3 GHz realizzato a 10nm, come lo Snapdragon 830.

Un SoC molto potente non solo sulla carta visto che raggiungiamo una potenza di clock molto alta anche se le temperature restano comunque nel complesso basse visto che raggiungiamo i 34° gradi sia nella parte posteriore che anteriore in fase di esecuzione di bencmarck (ci tengo a precisare che le ritengo temperature “basse” in relazione alla potenza del clock che riesce a raggiungere)

  • Sistema: Android 7.0 su interfaccia Samsung Experience 8.1
  • SoC: Exynos Serie 9 8895, octa-core a 2.3 GHz a 10nm (FinFET)
  • GPU: Mali-G71
  • Memoria: Interna: 64GB (espandibile fino a 256GB) / RAM: 4GB LPDDR4
  • Display: 5.8 pollici / Super AMOED / Risoluzione: 2960 x 1440 pixels / 570 ppi
  • Fotocamera: posteriore 12 MP / front 8 MP / video: fino a 4K a 30 fps
  • Reti: GSM, UMTS, HSPA/HSUPA, LTE Cat 16 (nano SIM)
  • Wirless: Bluetooth: 5.0 con LE/EDR/A2DP/aptX / Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac 2.4+5GHz / Wi-Fi hotspot / NFC
  • Connessioni: Jack Audio da 3.5mm / USB Type-C 3.1 / supporto OTG
  • GPS: A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Sensore di prossimità
  • Batteria: 3000 mAh
  • Scocca: Profilo metallico, back cover e frontale in vetro (Gorilla Glass 5) / IP68
  • Peso: 155 grammi
  • Dimensioni: 148.9 x 68.1 x 8 mm

Anche i vari bencmarck hanno evidenziato una buona potenza di questo S8, sono rimasto un pò stranito dal vedere che alcuni risultati sono inferiori a P10 e addirittura S7 Edge ma non mi soffermerei molto sui numeri.

Prestazioni:

Tutta questa potenza hardware si traduce in una prontezza nell’apertura di qualsiasi tipo di applicazione o gioco anche se in tutta onestà personalmente non ho mai riscontrato limiti nei top di gamma provati lo scorso anno (faccio riferimenti allo stesso S7, OnePlus 3 e Google Pixel).

Non sto qui a dirvi che l’esperienza di gioco è fantastica  e la GPU Mali-G71 non ha mai mostrato lag anche con titoli molto pesanti (Modern Combat 5, Real Racing 3, Asphalt 8: Airborne,Asphalt Xtreme: Rally Racing) un dettaglio eccellente e un frame rate sempre ai massimi livelli e poi tutto è ancora più godibile con un display  Quad HD+

Arriviamo ad un punto che non mi ha molto convinto: la RAM, su questo GS8 abbiamo a disposizione 4GB LPDDR4 circa la meta viene occupata dal sistema. In questi giorni di utilizzo mi sono trovato molto spesso a raggiungere quasi la soglia di saturazione (circa 650MB ancora a disposizione) ma non sono mai arrivato alla soglia limite proprio per questo la gestione della RAM e buona ma avrei preferito avere a disposizione 6GB per avere una sicurezza in più per i prossimi aggiornamenti di Android visto che tutte le nuove released richiedono sempre più risorse e anche perché chi acquista questo S8 ha la prospettiva di tenerlo almeno per 3/5 anni quindi avere un hardware che possa resistere a tanti cambiamenti software futuri mi sembra una cosa fondamentale.

Sistemi di sblocco: tanta tecnologia, poca affidabilità

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Prima di parlarvi del display voglio concentrarmi sulle funzioni di sblocco su cui Samsung ha puntato molto mettendo in campo tutta una serie di nuove tecnologie molto interessanti e inserendo, a mio avviso, anche troppe opzione che in alcuni casi possono anche confondere.

Certo oggi sui nostri smartphone possediamo molti dati sensibili, quindi è importante poter avere il massimo della sicurezza per il proprio device ecco che entrano in gioco il riconoscimento dell’iride e quello del volto, entrambi funzionano abbastanza bene se effettuiamo una accurata registrazione con condizioni di buona illuminazione ma diventano praticamente inutilizzabili di notte quando la luminosità esterna, o dell’ambiente circostante. Inoltre bisogna tenere il telefono ad un corretta distanza il che non è per niente rapido.

Ovviamente se non possiamo utilizzare viso/iride possiamo affidarci o al classico PIN o al sensore di impronte digitali posto sulla parte posteriore accanto alla fotocamera posteriore sulla quale ogni volta tenterete di sbloccare il device lascerete una bella impronta. Inoltre è presente anche il  doppio tap per il risveglio del display ma è solo localizzato sul tasto home virtuale che a volte non e così facile da beccare al primo colpo.

Traendo un po di conclusioni credo che Samsung abbia voluto integrare tanta tecnologia che nel complesso però è ancora immatura e poco semplice, visto che in alcuni casi è richiesto il doppio passaggio per usare il riconoscimenti del viso/iride. Inoltre la posizione del sensore di impronte non mi ha proprio convito. Considerando il tipo di prodotto non mi sarei aspettato di dover scendere a compromessi. Per non impazzire ogni volta che dovevo sbloccare il telefono ho preferito utilizzare il sensore di impronte posteriore, anche se comunque scomodo ma è l’unica soluzione per uno sblocco veloce.

 Display: il vero punto di forza, spettacolare!

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 Lo scorso anno uno dei punti che mi aveva molto colpito su S7 Edge era indubbiamente il display e difficilmente mi sarei aspettato grandi novità sul nuovo top di gamma visto il grado di qualità a cui si è arrivati per la tecnologia AMOLED. A quanto pare mi sbagliavo i margini di miglioramento per i pannelli AMOLED sono ancora molto ampi, visto che su questo S8 troviamo il miglior display integrato in uno smartphone.

 Il distacco è notevole rispetto ai numerosi display che si vedono sugli smartphone, visto che in ogni singola condizione riesce ad adattarsi al meglio, raggiungendo una visibilità perfetta sotto alla luce diretta del sole eppure i consumi del pannello sono comunque i medesimi dello scorso anno.

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La risoluzione è altissima visto che parliamo di un Quad HD+ (2960 x 1440 pixels) da 5.8 pollici con il nuovo formato 18.5:9, ben 570 PPI con pixel a Diamanti.  Di default Samsung imposta la risoluzione Full HD+, che io ho prontamente tolto passando a quella piena per vedere effettivamente la qualità del display.

La densità dei pixel è così elevata che ad occhio nudo è impossibile vederli. I pixel a diamanti ci permettono di mantenere un consumo energetico basso. Quelli più dispendiosi a livello energetico sono i pixel verdi mentre quelli rossi e blu consumano gradualmente meno e hanno dimensioni proporzionate. Unico problema di questo display? una volta che lo avrete visto sarà difficile tornare indietro.

Certo non è tutto oro quella che luccica, visto il nuovo formato 18.5:9 alcune applicazioni non vengono riprodotte al meglio anche se Samsung ha inserito un opzione che va ad effettuare una sorta di zoom, consentendoci di utilizzare tutto il display.

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Per concludere l’argomento display ritroviamo anche su questo S8 l’Always-on, ancora più luminoso ma molto più funzionale rispetto ad S7 Edge ma sappiate anche che consuma circa 1% della batteria all’ora, se attivo sempre.

Autonomia: si poteva fare di meglio!

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Nonostante le dimensioni rispetto ad S7, la batteria è rimasta invariata 3000mAh (11.55 Wh) il che un pò mi ha fatto storcere il naso, nonostante . Il SoC Exynos 8895 a 10nm dovrebbe consumare il 40% in meno rispetto alla precedente generazione.

Nei giorni in cui ho utilizzato questo S8 la batteria si è comportata un po alla dottor jekyll e mister hyde visto che nei primi giorni di utilizzo (4/6 cicli di ricarica) l’autonomia non era un granché, visto che numerose applicazioni mostravano consumi anomali senza una spiegazioni plausibile, la cosa e migliorata nel tempo. Ci tengo a precisare che ho utilizzato S8 alla massime performance con Alway-on attivato e risoluzione Quad HD+, quindi posso dare la mia valutazione con questo utilizzo.

Le ore di schermo effettuate restano sempre, a mio avviso, una metrica approssimativa, visto che in alcuni casi uso il device a schermo spento con Spotify, traffico dati e GPS attivo. Comunque sono riuscito a totalizzare dalle 3 alle 4.5 ore di schermo attivo.

Tutto sommato i consumi sono abbastanza contenuti in standby, l’autonomia, nel completo, è accettabile ma comunque al di sotto di S7 Edge che ho provato lo scorso anno. Per tutti coloro che vogliono un autonomia maggiore vi consiglio di guardare a Galaxy S8+.

Audio: non male ma il vero plus sono le cuffiette AKG e il BT 5.0

Purtroppo su questo Galaxy S8 troviamo solo uno speaker posizionato a fianco della porta USB Type-C che garantisce un suono molto chiaro e piacevole. L’altoparlante riesce a raggiungere volumi molto alti senza distorcere, insomma la qualità che si aspetta da un top di gamma, ma il vero plus sono le cuffiette AKG.

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Di solito nelle mie recensioni difficilmente parlo degli accessori dati in dotazione visto che non hanno mai una grande qualità. Nel caso di questo S8 gli auricolari AKG sono un accessorio che ho veramente molto apprezzato. Il primo punto e che sono realizzati filo di nylon, quindi nessuna fastidiosissima gomma.

L’audio è eccezionale pulito e molto chiaro credo che Samsung abbia azzeccato in pieno inserendo queste cuffiette in dotazione anche perché mi sembra giusto, per chi acquista un device dagli 800 euro in su, poter avere anche delle ottime cuffie.

Buono anche l’audio in capsula e eccellente anche il vivavoce e la resa complessiva dei microfoni. Il compatto audio non termina qui visto che su S8 è il primo device ad integrare il Bluetooth 5.0, che va a migliorare ulteriormente la stabilità del segnale e la possibilità di gestire contemporaneamente due cuffie/speaker connesse. Sostanzialmente possiamo gestire l’audio in uscita dal device ed inviarlo a due unità di output senza alcuna perdita di qualità. In realtà ho notata una non perfetta sincronia della musica sulle due unità in uscita ma comunque il livello di sincronizzazione è buono, per essere un punto di inizio, ma comunque si può ulteriormente affinare.

Fotocamera: non uno stravolgimento, una conferma, anteriore la vera novità

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Compatto fotografico non ci sono state grandi novità, a questo giro, visto che il sensore d’immagine montato è identico a quello di S7/S7 Edge,  Isocell  da 12 MP (4:3) con  apertura f 1.7.

Ottima la riproduzione cromatica, buono il livello di dettaglio e autofocus impeccabile la velocità di scatto è impressionante e si conferma uno dei migliori nel panorama smartphone. Ma il meglio di quest’ottica lo si vede di notte, visto che difficilmente sbaglia uno scatto.

Il vero passo in avanti lo troviamo sulla fotocamera frontale, visto che Samsung ha integrato un sensore d’immagine da 8MP con apertura f1.7, per foto super luminosi. Un’ottima notizia per tutti gli amanti dei selfie ma le novità non finiscono qui visto che troviamo anche l’autofocus e il riconoscimento del volto.

Chiudiamo parlando di registrazione video. Possiamo girare  in Ultra HD (3840 x 2160 pixel) a 30fps con la fotocamera posteriore, con quella anteriore massimo il QHD (2560 x 1440 pixel). La qualità è ottima e la fotocamera posteriore ha anche la stabilizzazione ottica. L’adattamento, in alcuni casi, però tende a far variare troppo la temperatura colore.

Software: si punta tutto su BIXBY

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 L’esperienza di utilizzo è perfetta l’interfaccia Samsung Experience 8.1 è molto fluida ed è in grado di mettere a frutto la potenza hardware. Android 7.0 lo conosciamo bene e qui poco cambia. Alcune cose sono state semplificate, altre sono rimaste invariate. Mi è molto piaciuta la possibilità di poter aprire il drawer con un semplice swype dal basso verso l’alto, ma non mi piace il fatto che lo si possa fare anche nel verso opposto. Il display è molto grande  e quindi non e così facile raggiungere la parte in alto per questo avrei preferito una scorciatoia simile anche per la tendina delle notifiche.

Le impostazioni sono le medesime sempre chiare, anche qui non ho notato grandi novità rispetto ad S7 Edge. La vera novità è Bixby l’assistente ancora non completo (visto che mancano i comandi vocali) che comprenderemo meglio con i futuri sviluppi. Tramite il tasto dedicato possiamo accedere alla dashboard “Hello una sorta di seconda schermata home dove troviamo le notizie di Upday, informazioni sul dispositivo, App e utili integrazioni con S Health.

Conclusioni:

Quest’anno Samsung ha realizzato un dispositivo che a vederlo sembra più un concept design che un device di reale produzione. Dopo il brutto periodo di Note 7, Samsung ha saputo tirare fuori un dispositivo che difficilmente la concorrenza potrà eguagliare visto il connubio perfetto tra hardware, design e prestazioni. Certo qualche piccolo compromesso c’è ancora: penso al sensore di impronte e all’autonomia non deludente ma comunque migliorabile.

Galaxy S8 è un dispositivo che o lo si ama o lo si odia, un po come iPhone!,  certo siamo su una fascia di prodotto altissima visto che il prezzo di listino è di 829€, ma l’esclusività di questo device si paga.