Google Pixel: la recensione di SmartphoneLab.it

E finalmente è arrivato il momento tanto atteso. Abbiamo provato con molta attenzione il nuovo Google Pixel per analizzare nel modo migliore possibile pregi e difetti del nuovo Google Phone anche se il passaggio alla nuova gamma Pixel non equivale ad un vero e proprio cambio di identità in quanto c’è ancora molto in comune con in Nexus.

Hardware, Materiali ed Ergonomia:

Partiamo analizzando la qualità costruttiva, Google Pixel è un mix ben riuscito tra il Nexus 6P, HTC 10 e diciamocelo anche un po iPhone. I materiali sono eccellenti e anche l’assemblaggio e qualità delle scocca è ottima. Personalmente non ho molto apprezzato il vetro superiore in quanto sembra un po piazzato a caso, seppur particolare, per identificare meglio il device anche se nascondere l’NFC e altre connessioni wireless che in questo modo non vengono schermate dal metallo.

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Grazie anche al display contenuto, da 5 pollici, l’ergonomia è buona, la paragonerei a quella di OnePlus 3 anche se il Pixel è meno scivoloso. Purtroppo il design è abbastanza anonimo e la colorazione scura del nostro sample lo rende ancora meno identificabile tra i tanti device sul mercato. Inoltre vista la simmetria con la parte frontale questo ci impedisce di capire come impugnare il device e per questo di notte può capitare di andare a prendere il telefono al contrario e di non riuscire a sbloccarlo vista anche l’assenza del doppio tap, di un tasto frontale e del always on che si attiva solo in presenza di notifiche perse.

  • Dimensioni: 143.8 x 69.5 x 8.6 mm
  • Peso: 143 g
  • CPU: Qualcomm Snapdragon 821 MSM8996 Pro
  • Processore: 2x 2.15 GHz Kryo, 2x 2.0 GHz Kryo, Quad Core
  • Processore grafico: Qualcomm Adreno 530, 653 MHz
  • Memoria RAM: 4 GB, 1866 MHz
  • Memoria interna: 32 GB,
  • Display: 5 pollici, AMOLED, 1080 x 1920 pixel
  • Batteria: 2770 mAh
  • Sitema operativo: Android 7.1 Nougat
  • Fotocamera: 12.3MP
  • Scheda SIM: Nano-SIM
  • Wi-Fi: a, b, g, n, n 5GHz, ac, Dual band, Wi-Fi Hotspot, Wi-Fi Direct
  • USB: USB Type-C 3.0
  • Bluetooth: 4.2
  • Navigazione: GPS, A-GPS, GLONASS

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Oltre al nuovo Snapdragon 821 e ai 4GB di RAM, abbiamo 32GB di storage purtroppo non espandibili nonostante Google drive permetta l’upload infinito di foto e video alla massima qualità, per un dispositivo, con un costo del genere, 32GB non espandibili sono proprio il minimo sindacale che si possa offrire.

Inoltre nonostante l’adozione della porta Type-C 3.0 non è supportata l’uscita video. Una mancanza che a non tutti potrebbe interessare, in quanto al momento è ancora poco diffusa, ma che comunque Google potrebbe risolvere con futuri aggiornamenti di Android.

Tra le cose che non mi hanno particolarmente entusiasmato ci metto la mancata certificazione IP68 che ormai per un device top gamma è diventata quasi una necessità. Google Pixel non va oltre la certificazione IP53, ovvero resistenza a spruzzi e polvere.

Dal punto di vista hardware questo Pixel integra al momento la migliore dotazione disponibile sul mercato. Sostanzialmente si tratta di un device molto completo anche se, considerando il prezzo, ci sono da sottolineare alcune assenze che magari non sono cosi fondamentali per tutti gli utenti.

Display:

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Il Display è un pannello AMOLED da 5 pollici con risoluzione FullHD ed una densità di 441 PPI, una densità sicuramente sufficiente. Nell’uso quotidiano si dimostra veramente un ottimo pannello con colori ben bilanciati, ottimi contrasti, angoli di visione ampi e una taratura che non altera la percezione delle foto.

Inoltre Grazie ad Android Nougat è possibile andare ad intervenire sui DPI e quindi aumentare e diminuire non solo la grandezza dei testi ma anche integrare più elementi all’interno della UI. Purtroppo la vera nota dolente, considerando  il prezzo di vendita da top di gamma, è una luminosità del pannello non particolarmente elevata.

Batteria, Audio e Ricezione:

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Per quanto riguarda l’autonomia Pixel integra una batteria da 2770 mAh che si comporta come gli altri dispositivi di questa dimensione. Finalmente Google è riuscita a risolvere uno delle carenze presenti nei Nexus, ora divenuti Pixel, questo si traduce in una migliore ottimizzazione software il che ci permette di arrivare sempre a sera con un utilizzo intenso. Il Massimo che potrete ottenere sono 3/4 ore di schermo attivo, non è un risultato particolarmente soddisfacente ma comunque accettabile considerando le dimensioni del dispositivo.

Decisamente buona la parte audio sia in capsula auricolare che in vivavoce con un suono caldo. Vista la mano di HTC mi sarei aspettato un sistema come quello di HTC 10.

La ricezione è ottima anche se il cambiamento, dopo aver effettuato una chiamata vocale, da 3G a 4G non è proprio velocissimo. Nessun particolare problema per quanto riguarda la connessione Wi-Fi che è sempre stabile, anche il GPS si comporta in modo egregio.

Software:

Android 7.1 fa il suo debutto ufficiale con Google Pixel e Google Pixel XL. Rispetto alla precedenti versioni il nuovo sistema operativo di casa google non ha nulla da invidiare alle ROM customizzate dai produttori. Di base troviamo Allo e Duo per messaggi e videochiamate, Google Assistant, un’applicazione Fotocamera completa, alcuni tool, delle gesture, una funzione per gestire al meglio la memoria interna e Google Foto che su questi pixel permette l’archiviazione di foto e video illimitata sul cloud.

Tra le principali novità introdotte troviamo una nuova tendina delle notifiche che introduce le risposte rapide e l’espansione del testo con uno swipe dall’alto verso il basso. Rivista anche la sezione dei quick settings e introdotte, al momento solo per le applicazioni Google e proprio in questi giorni anche Twitter, delle scorciatoie rapide se si tiene premuta l’icona di una applicazione, una sorta di Press Touch.

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Tenendo premuto il tasto home o, pronunciando Ok Google, accediamo a Google Now la vera novità la troviamo se impostiamo la lingua inglese come predefinita attiviamo Google Assistant. Google Assistant rappresenta l’evoluzione di Google Now coadiuvando le funzioni gia presenti della tecnologia artificiale di Google. Google Assistant, a differenza di Now, ricorda ed elabora le nostre parole per migliorare i risultati futuri, utilizzandolo l’assistente inizierà a conoscerci offrendoci risultati sempre più in linea con le nostre richieste. Purtroppo le funzionalità più interessanti sono presenti principalmente in America.

Per quanto riguarda le prestazioni in generale del software le animazioni sono fluide. Ancora una volta Android stock si conferma un passo avanti rispetto ad altre interfacce grafiche. Sebbene non ci siano particolari problemi in alcuni casi ho notato piccoli rallentamenti o che addirittura alcune applicazioni smettessero di funzionare per alcuni minuti. Sostanzialmente avere l’ultima distribuzione di Android è sicuramente un plus non da poco ma molto spesso ci dobbiamo scontrare con quei piccoli difetti di un sistema non ancora maturo al 100%. Questa è una nota comunque negativa in quanto un utente che acquista un device da ben 759€ non vuole fare da “beta tester” ma purtroppo questo è il prezzo da pagare per avere un device che riceva sempre aggiornamenti prima degli altri prodotti.

Android 7.1 comunque raggiunge alcune opzioni e caratteristiche mancanti in Android Stock fino ad oggi e permette di apprezzare meglio il lavoro di Google per far preferire la versione stock rispetto ad una modificata dai produttori.

Fotocamera:

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Google Pixel è dotato del nuovo sensore Sony IMX 378 da 12MP, l’evoluzione di quello visto sugli ultimi Nexus. Purtroppo l’ottica non è stabilizzata e forse questa è la vera pecca. Si tratta di una 29mm F/2.0 accompagnata da autofocus laser (e PDAF) e doppio flash LED.

Gli scatti hanno un livello paragonabile a quello dei migliori top di gamma del 2016, ma non eccelle in condizioni di scarsa illuminazione. Le foto scattate in diurna sono ben dettagliate e con un bilanciamento del bianco caldo, in particolare ho molto apprezzato il l’HDR plus che interviene massivamente con un filtro di contrasto migliorando molto l’aspetto generale. Con lo zoom emerge una discreta diminuzione dei dettagli ed un leggero rumore video in particolare nelle zone d’ombra.

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In notturna il risultato è sicuramente meno convincente. Molte volte il device sbaglia nel calcolo del bilanciamento del bianco. Inoltre in alcuni casi ho notato una forzatura degli ISO per illuminare anche le parti più buie in particolare le luci artificiali, errore in cui non cadono altri device top di gamma.

In video la stabilizzazione è eccellente con un buon mantenimento dei dettagli. La stabilizzazione in 4K risulta leggermente castrata ma comunque la qualità resta molto elevata.

Il software è molto semplice ed intuitivo con poche modalità di scatto. Personalmente ritengo “un difetto” l’assenza di una modalità manuale visto che comunque stiamo parlando di un dispositivo top di gamma.

 Conclusioni:

Parlare male di Google Pixel è praticamente impossibile. Il dispositivo è eccellente sotto tutti i punti di vista, ben costruito e con un hardware di tutto rispetto. Il vero problema di uno smartphone del genere è trovare il suo valore aggiunto rispetto ai tanti device presenti sul mercato. Ad un prezzo di 759 euro, in Germania, per la versione base senza memoria espandibile, senza certificazione IP67 e consapevoli del fatto che google garantirà solo 2 anni di supporto per i prossimi aggiornamenti software.

Un ultimo punto lo dedico a Google Assistant uno strumento che purtroppo arriverà in futuro in Italia sicuramente si tratta di un passo in avanti rispetto a Google Now ma che comunque resta chiuso all’interno dei servizi Google, in quanto alla nostre richieste vocali risponde con ricerche tramite il motore proprietario, video tramite YouTube, mail tramite Gmail e così via.

I Google Pixel arriveranno in italia solo ad inizio 2017 quanto il mercato sarà gia proiettato verso le novità che vedremo al MWC 2017 molti diranno “bhe sicuramente tra 3 mesi il prezzo calerà di 200€” ma si tratta di un posizionamento comunque inutile visto che si parlerebbe di un 559 euro ma a ridosso della presentazione di S8, G6, P10 che avranno comunque caratteristiche migliori di questo Google Pixel.

Google Pixel è un prodotto di tutto rispetto che comunque non delude ma considerando l’insieme non lo consiglierei. L’utente perfetto di un Pixel? colui che vuole essere il primo a ricevere l’ultima distribuzione Android e che trova un Plus nell’avere un prodotto Google ufficiale.

Voto 8.0