Honor 6X: la recensione di SmartphoneLab.it

Sin dalla presentazione ufficiale, a Las Vegas, questo Honor 6X mi aveva molto incuriosito sia per il prezzo molto interessante che per le caratteristiche tecniche. La prova “sul campo” mi ha confermato questa sensazione, bhe ovviamente qualche difetto l’ho trovato, ma visto il prezzo di vendita diciamo che un occhio si può chiudere.

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Hardware, Materiali ed Ergonomia:

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Honor ha fatto un ottimo lavoro di rifinitura su questo 6X con scocca in alluminio, con una back cover liscia che va a curvarsi verso i fianchi. Questo fa si che la parte frontale sia leggermente più larga il che non facilita molto la presa, per questo l’ergonomia non è proprio il top.

Non dobbiamo comunque dimenticare che stiamo parlando di un phablet, per questo l’utilizzo con una mano non è mai così semplice. Sta di fatto che Honor comunque ha migliorato questo 6X, rispetto al 5X, riducendo la larghezza a 72.6 mm contro i 76.3 mm del vecchio modello.

La scocca è molto solida e ben costruita e i due inserti in plastica, per le antenne, sono ben mimetizzati. Nella parte posteriore, sotto alla dual camera, troviamo il sensore biometrico per il riconoscimento delle impronte rapito e preciso ma la troppa vicinanza con l’ottica delle fotocamere rende molto scomodo l’utilizzo delle gestures messe a disposizione dal software.

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Si parla molto di crescita delle prestazioni per la fascia media, in questo ultimo periodo. Proprio per questo è davvero molto difficile riuscire a trovare delle differenze sostanziali rispetto ai top di gamma. La versione che ho in prova è quella con 3GB di RAM e 32GB di memoria interna e il Kirin 655 offre tutta la capacità di calcolo necessaria anche per operazioni più complesse. I due quad-core Cortex-A53 lavorano comunque ad una frequenza molto alta, il primo 2.1GHz e quello di supporto a 1.7GHz e visto anche il processo produttivo a a 16nm, il tutto si traduce con consumi ridotti e prestazioni ottime. La velocità del benchmark dedicato a quest’ultimo raggiunge 7125.14MB/s che per un dispositivo di questa fascia di prezzo è un gran bel risultato.

Nessun problema anche per la GPU Mali T830 che riesce a sostenere qualsiasi gioco e visto il display da 5.5 pollici è molto piacevole giocare con questo device.

Le temperature sono comunque buone con numerosi task attivi siamo comunque sempre sotto i 30 gradi.

  • SISTEMA: Android 6.0 + EMUI 4.1
  • PROCESSORE: Kirin 655 octa core (4 x A53 a 2.1GHz + 4 x A53 a 1.7GHz) 64-bit 16nm FinFET
  • GPU: Mali-T830
  • MEMORIA: Interna: 32GB / RAM: 3GB
  • DISPLAY: 5.5 pollici / IPS LCD / Risoluzione: 1920 x 1080 pixel / 401 ppi
  • FOTOCAMERA: 12+2 MP/8 MP / Registrazione video: 1920 x 1080, 30 fps e HD a 720p
  • RETI: 4G TD-LTE/LTE FDD/WCDMA/GSM (150/50 Mbps)
  • WIRELESS: Bluetooth: 4.1 / Wi-Fi Direct / Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n /NFC
  • CONNESSIONI: Jack Audio da 3.5mm / micro USB / supporto OTG
  • GPS: AGPS/Glonass
  • SENSORI: Sensore effetto Hall, Sensore per le impronte digitali, Sensore di prossimità, Sensore di luce ambientale, Bussola, Sensore di gravità, Indicatore stato telefono
  • BATTERIA: 3340 mAh
  • PESO: 162 grammi
  • DIMENSIONI: 150,9 x 76,2 x 8.2 mm

Siamo nel 2017 e vedere una porta microUSB al posto di una type-c è una scelta molto strana visto che comunque sia su Honor 8 che sul nuovo Magic è stata inserita tale porta. Il secondo limite riguarda il WiFi che non supporta la banda a 5GHz (io la uso per tutti i miei dispositivi).

La notizia super positiva e che questo device è il primo dispositivo ad integrare il Bridge Wi-Fi che ci permette di ripetere il segnale Wi-Fi. Bisogna semplicemente esser connessi ad una rete wireless e attivarlo, inoltre possiamo inpostare una password tramite il l classico standard WPA2 PSK. Si possono collegare fino a 4 dispositivi contemporaneamente. Una funzione sicuramente inedita nei device medio di gamma visto che solo Galaxy S7 la possiede.

Display:

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Il display è un classico IPS da 5.5 pollici full HD con densità di 401PPI. La luminosità è buona, grazie anche al sensore di luminosità molto preciso, buona anche la definizione. La taratura dei colori e buona, anche se a mio avviso i colori sono un po troppo saturi, ad angolazioni limite i neri tendono a schiarirsi mentre i bianchi tendono un po al grigio.

Sappiate anche che dovrete convivere con qualche ditata sul display, il trattamento oleofobico poteva essere sicuramente migliore.

Batteria, Audio e Ricezione:

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Bhe che dire l’accostamento Kirin 655 e batteria da 3340mAh sembra essere proprio azzeccato, i consumi sono molto ridotti e l’autonomia generale è veramente eccellente. Con un uso abbastanza intenso sono riuscito a chiudere una giornata di utilizzo con più di 7 ore di schero attivo e addirittura con un uso medio riuscirete ad arrivare anche ai due giorni.

Sono rimasto molto sorpreso dal poco consumo in stanby, a schermo spento, si vede che Honor ha fatto un grande lavoro di ottimizzazione hardware e software.

Per quanto riguarda l’audio è discreto, buono l’audio in capsula e anche quello dello speaker è buono solo che i bassi non sono proprio presenti.

Ottima la ricezione, vi ricordo che è dual SIM, non ho riscontrato alcun tipo di problema anche in condizioni limite di ricezione sono riuscito ad effettuare diverse telefonate.

Fotocamera:

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Arriviamo al punto principale di questo device, quello per cui honor ha spinto molto anche in fase di presentazione, sto parlando della dual-cam posteriore. Al sensore di immagine posteriore viene affiancato un secondo companion da 2MP che è dedicato alla profondità di campo e assicura degli ottimi bokeh anche se settiamo tutto in automatico. L’autofocus è davvero molto preciso il che si nota soprattutto in foto notturne.

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In generale la riproduzione cromatica delle foto è buona, il sensore si comporta bene in ogni condizione, mantenendo un buon livello di dettaglio.

La cam anteriore monta un sensore da 8MP che non mi ha sorpreso particolarmente, visto che i colori sono poco saturi. Inoltre la camera frontale registra solo in HD a 720p, una limitazione un po strana direi.

I Video sono di buona qualità con la dual-cam posteriore, buono anche l’autofocus in fase di registrazione. La stabilizzazione è solo digitale, infatti l’unico limite delle registrazione video è proprio la stabilizzazione.

Software:

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Nessuna novità da un punto di vista software, visto che troviamo Android 6.0 Marshmallow, il che non è una brutta notizia, viste comunque le prestazione di questo Honor 6X. La EMUI 4.1 è quella che abbiamo più volte gia visto con le  classiche gestures, swype su sensore biometrico e possibilità di usare l’interfaccia ad una mano rimpicciolendo il tutto. Le novità le troviamo sulla EMUI 5.0, che però arriverà su questo Honor 6X solo nei prossimi mesi.

Conclusioni:

Con la l’apertura delle commercializzazione, questo Honor 6X è andato letteralmente a ruba. In questo inizio 2017 il produttore cinese ha aperto una strada decisamente positiva. Rispetto al precedente Honor 5X, il nuovo modello è stato migliorato sotto molti punti: migliora l’autonomia, riduce gli ingombri, migliora la fotocamera, le prestazioni e il design. Tutti motivi, senza valutare i lati negativi,  che ne giustificano l’acquisto visto che la versione da 3GB e 32GB di memoria interna viene venduta ad un prezzo di 249€.

Ovviamente ci sono delle limitazioni: come l’inserimento della porta MicroUSB, un display poco oleofobico, un ergonomia che non è delle migliori, un WiFi solo b/g/n. Tutti piccoli dettagli che non mi fanno valutare questo device in modo negativo, ma lo vanno solo a collocare all’interno della fascia media e poi proprio se volete un device senza questi “piccoli” compromessi con 150 euro in più potete acquistare Honor 8.

Voto 8