Huawei P10: una conferma non una rivoluzione | Recensione

Huawei ha ufficialmente svelato il nuovo top di gamma al Mobile World Congress 2017, stravolgendo un po quanto fatto negli scorsi anni, con una presentazione sempre a ridosso della fiera Catalana. Da quando ho iniziato ad utilizzare questo device mi sono posto una domanda: Questo P10 sarà una conferma di P9 oppure una svolta da parte di Huawei sulla fascia top del mercato? Scopritelo all’interno della nostra recensione.

Hardware, Materiali ed Ergonomia:

Con questo P10 Huawei non ha stravolto il design visto con il precedente top di gamma P9, ma introducendo piccoli cambiamenti. Il P10 presente dei bordi curvi con una minor squatratura rispetto al P9, rimane invece l’inserto in vetro che copre la doppia fotocamera realizzata in collaborazione con LEICA. Certo ci sarà stato anche un leggero affinamento di design ma a mio avviso Huawei si è ispirata troppo ad iPhone.

Ho molto apprezzato invece la scelta di spostare il sensore posteriore nella parte frontale. Sebbene non si tratti di un tasto fisico, possiamo comunque impostarlo come tasto multifunzione eliminando così i bruttissimi tasti a schermo.

Ci ho messo alcuni di giorni ad abituarmi a questo unico tasto, resta comunque un po scomoda la gesture per l’apertura del multitasking. Ottimo invece lo sblocco con il sensore di impronte molto preciso.

La costruzione generale è eccellente e nonostante la back cover sia interamente in alluminio la finitura opaca garantisce un ottimo grip che rende poco scivoloso il device.

Da notare la cura dei dettagli da parte di Huawei che ha resto il tasto di accensione/spegnimento/blocco leggermente zigrinato con un piccolo bordo rosso.

Huawei P10 integra un hardware già consolidato su Mate 9 con processore Kirin 960 Octa Core, 4GB di RAM e 64GB di memoria interna, ovviamente espandibile, in alternativa possiamo inserire due sim funzionanti in dual standby ( la versione italiana non è dotata della doppia SIM) .  Un compatto hardware di tutto rispetto ma con la mancanza, a mio avviso grave su un top di gamma, della certificazione ad acqua e polvere, presente invece su Huawei P10 Plus.

  • Dimensioni: 69.3 x 145.3 x 6.98 mm
  • Peso: 145 g
  • SoC: Huawei HiSilicon KIRIN 960
  • Processore: 4x 2.4 GHz ARM Cortex-A73, 4x 1.8 GHz ARM Cortex-A53, Octa core
  • Processore grafico: ARM Mali-G71 MP8, 900 MHz, Octa Core
  • Memoria RAM: 4 GB, 1800 MHz
  • Memoria interna: 32 GB, 64 GB, 128 GB
  • Schede di memoria: microSD, microSDHC, microSDXC
  • Display: 5.1 pollici, IPS, 1080 x 1920 pixel
  • Batteria: 3200 mAh
  • Sitema operativo: Android 7.0 Nougat
  • Fotocamera: 20MP bianco e nero + 12MP RGB
  • Scheda SIM: Nano-SIM, Nano-SIM / microSD
  • Wi-Fi: a, b, g, n, n 5GHz, ac, Dual band, Wi-Fi Hotspot, Wi-Fi Direct
  • USB: 2.0, USB Type-C
  • Bluetooth: 4.2
  • Navigazione: GPS, A-GPS, GLONASS, BeiDou, Galileo

Prestazioni:

La parola lag per questo terminale non esiste, tutto risulta sempre molto fluido l’apertura delle app, il passaggio rapido tra e varie applicazioni aperte in background. Anche i benchmark confermano le buone prestazioni viste sul campo. L’esperienza di gioco con Real Racing 3, ed altri titoli pesanti, è ottima con un frame rate molto elevato.

Un po discutibile la gestione delle temperature,che si attengono a valori minimi con un uso normale ma riescono a raggiungere picchi anche di 37 gradi nell’esecuzione di bencmark e giochi ad alto Frame Rate. Questo si traduce con la presenza del calore percepibile al tatto nella parte posteriore, che da un po fastidio vista la scocca in alluminio.

 Display:

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Il display è realizzato con tecnologia IPS con una diagonale da 5.1 pollici e una risoluzione Full HD. Una scelta a mio avviso saggia da parte di Huawei visto che abbiamo una densità elevata di pixel ma con una minor influenza sulla autonomia. La qualità del pannello è buona con una taratura dei colori perfetta con angoli di visuale prossimi ai 180 gradi. I neri non sono cosi profonti e tendono un po al grigio mentre i bianchi sono tendenti al rosa.

Nota negativa per il trattamento oleofobico si poteva fare sicuramente meglio. All’aperto la visibilità è buona e il sensore di luminosità riesce sempre a tararla in modo molto preciso, non manca il filtro luce blu per non affaticare la vista nelle ore serali.

Batteria, Audio e Ricezione:

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Per quanto riguarda l’autonomia Huawei ha migliorato la capacità della batteria nonostante lo spessore resti comunque contenuto. Grazie ai 3200mAh riusciamo a coprire circa 11 ore di autonomia con un uso molto intenso e circa 5 ore di display attivo. Risultati che comunque si avvicinano a quelli di Galaxy S7 Edge, ma comunque superiori a quelli di P9.

Tramite le impostazioni possiamo possiamo attuare alcune misure per limitare il consumo dell’autonomia attivando la modalità “ultra” che ci permette di utilizzare solo le funzioni base del device. Da menzionare anche il  “risparmio energetico schermo” che abbassa la risoluzione senza un’apparente modifica visiva.

L’audio in chiamate convince anche se non è molto corposo, peccato che la capsula auricolare non possa essere sfruttata per la riproduzione dei contenuti multimediali (disponibile invece su P10 Plus)

Per questo il vivavoce è mono ma comunque di qualità. Anche la ricezione a ottima, vista la presenza di ben quattro antenne. Ottima la gestione del 4G e il cambio celle in spostamenti veloci.

 Software:

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Un device annunciato a febbraio 2017 non può che essere dotato di Android 7.0 Nougat, peccato per l’assenza della versione 7.1. L’interfaccia è la EMUI 5.1 che introduce alcuni miglioramenti non va a stravolgere la versione precedente.

I principali cambiamenti li troviamo nella galleria multimediale che permetterà ora di realizzare automaticamente dei video con le immagini e nelle funzionalità del calendario. Utile anche la funzione “App Gemella” che ci consente di creare due istanze delle stassa applicazione. Non mancano temi, gesture ed altre funzioni che gia conosciamo.

Fotocamere:

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Anche quest’anno Huawei ha spinto molto sul compatto fotografico riproponendo la doppia fotocamera una da 20MP in bianco e nero, una da 12MP.

Il device è in grado di scattare foto fino a 20 MP, utilizzando il sensore bianco e nero, tramite interpolazione con il sensore RGB, oppure foto a 12 MP ma permettendo al dispositivo di effettuare uno zoom ibrido da 2x senza perdita di qualità.

Le foto scattate di giorno sono di ottima qualità ma non ho trovato un salto rispetto a P9. La gestione della luce è ottima e i colori vengono riprodotti in maniera fedele, effettuando uno zoom alcuni elementi tendono a perdere di qualità a seconda dalla condizione di scatto in cui ci troviamo.

Per quanto riguarda gli scatti notturni la questione è un pò più complessa l’apertura è di f 2.2, quindi non proprio adatta per scatti nitidi in notturna, per questo il software cerca di correggere eventuali imperfezioni in alcuni casi il risultato è buono, decisamente migliore rispetto a P9,  in altri viste le correzioni pesanti che vengono apportate le foto tendono a perdere di qualità.

Il sensore bianco e nero non soffre di queste problematiche in quanto la correzione software è minima, visto che la luce catturata è maggiore per questo ISO e tempo di esposizione non vengono alzati, garantendo degli ottimi risultati.

La velocità di messa a fuoco e scatto convince anche se comunque non ci troviamo difronte alla migliore fotocamera presente sul mercato mobile.

Tra le numerose modalità di scatto del software mi è particolarmente piaciuta quella ritratto, che va a sommarsi alle già ben note refocus con effetto bokeh che non era il massimo. A questo giro siamo riusciti ad ottenere belle foto, inoltre possiamo attivarlo anche per la camera anteriore.

Parlando proprio di camera anteriore davanti abbiamo una 8 MP con apertura F1.9, qui si nota un netto miglioramento rispetto a P9. Purtroppo il problema di tutte le camere anteriori è una dimmerazione delle luci forti non proprio ottimale, visto che stiamo parlando di un terminale da 650 euro mi sembra giusto fare questo tipo di considerazioni.

I video possono essere girati in 4K, a 1080p e 60fps o 30fps con stabilizzazione sia ottica che digitale. La stabilizzazione lavora abbastanza bene, l’audio e molto discutibile come lo zoom.

Conclusioni:

Ogni anno il prezzo dei top di gamma sale sempre di più per portarci a casa questo P10 dobbiamo sborsare ben 679 euro per un dispositivo che a mio avviso non ha nulla di particolare per preferirlo ad un Honor 6X o un P8 Lite 2017 non perchè le prestazioni non siano convincenti, anzi è un device che soddisfa a pieno l’esperienza utente. Ma visto un alzamento del prezzo mi sarei aspettato qualcosa in più da questo smartphone. L’autonomia è buona, esteticamente è un bel telefono, ma con un design troppo scopiazzato da altri brand, il compatto fotografico e di tutto rispetto, ma ancora da affinate per le foto notturne. Un’altra grave mancanza a mio avviso è l’assenza della certificazione IP68 e uno speaker solo mono.

Insomma questo Huawei P10 è una conferma di P9 sicuramente non una svolta anche se a questo giro l’azienda cinese non mi ha convinto molto.

Voto 7,5