La revoca della licenza commerciale di Android a Huawei, in seguito all’esecutivo con cui il governo USA ha vietato la vendita di prodotti tecnologici al colosso asiatico. Considerando che si tratta di provvedimento non arrivato a ciel sereno ma un punto di arrivo dopo diversi mesi di discussione tra USA e Huawei.
Tim Watkins, vice presidente delle operazioni in Europa occidentale per Huawei, afferma che la compagnia si sta preparando all’arrivo del sistema HongMeng OS, già testato in Cina e pronto ad arrivare sul mercato, magari con differenti nomi per il mercato occidentale.
Se l’attuale situazione non dovesse sbloccarsi, e la collaborazione con Google e Microsoft dovesse interrompersi, Huawei ha comunque il piano B. Il vero punto interrogativo sono le applicazioni vero punto di forza di Android può contare su oltre 3,5 milioni di applicazioni e per garantirsi un certo successo Huawei dovrebbe garantire un’ampia scelta di app per il proprio sistema operativo.
App Gallery, potrebbe essere il sostituto del play store sui device Huawei e Honor. Va però tenuto conto che una buona parte degli sviluppatori delle app primarie (WhatsApp, Instagram, Twitter o Pinterest ) non potrebbe sviluppare applicazioni ufficiali per lo store Huawei, nel caso dovesse rimanere attivo il ban per Huawei.