Recensione Asus Zenfone 4: le prestazioni ci sono il prezzo no

Il mercato smartphone è in continua espansione e riuscire a scegliere il dispositivo adatto alle nostre esigenze diventa sempre più difficile. Inoltre ogni singolo produttore crea differenti varianti, di un solo modello, che creano ulteriore scompiglio da parte del potenziale acquirente.

Una politica che Asus sta riproponendo da diversi anni, andando progressivamente ad incrementare il numero di varianti, cercando di coprire le differenti esigenze di ogni singola categoria di utenti.

Anche quest’anno il produttore propone ben 6 diversi smartphone. I due top sono Zenfone 4 e 4 Pro. In questa recensione vi raccando come è andata con zenfone 4.

Design ed Ergonomia: finalmente all’altezza

Finalmente Asus ha capito che in uno smartphone non conta solo l’hardware ma anche l’aspetto estetico. Infatti si vede come il produttore abbia lavorato sodo per migliorare il design dei propri smartphone. Questo Zenfone 4 da l’impressione di avere tra le mani un prodotto premium. Questo nuovo stile non adotta un particolare tratto distintivo di questo smartphone ma lo rende comunque piacevole alla vista. Di qualità i materiali adottati, vetro Gorilla Glass 4 sia davanti che dietro e alluminio per il frame laterale.

Carino l’effetto cangiante sotto alla luce del sole, della back cover. Nella parte frontale trova alloggiamento il sensore di impronte digitali, non si tratta di un tasto fisico bensì soft touch, preciso ma non fulmineo. Le dimensioni sono comunque generose, vista la presenza di un display da 5.5″, proprio per questo impugnarlo con una mano sola è molto scomodo.

Display

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Il display è un 5.5 pollici di diagonale con risoluzione Full HD di tipo IPS+, come definito da Asus, con una densità di 401 ppi.

La definizione non è altissima, in proporzione al prezzo di vendita, ma la luminosità è molto alta. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla buona profondità dei neri e ad un contrasto molto buono. Questo si traduce in un’ottima visibilità sotto alla luce diretta del sole.

Abbastanza buona la calibrazione del bianco. Il tutto può anche essere impostato a proprio piacimento tramite le impostazioni dedicate, agendo sui singoli parametri o scegliendo tra le opzione offerte da asus, presente anche il filtro per la luce blu.

Vi segnaliamo che il display è polarizzato per questo non visibile con alcuni occhiali da sole.

Prestazioni: lo Snapdragon 830 fa bene il suo lavoro

All’interno di questo Zenfone 4 è presente lo Snapdragon 630, successore del 625 vista l’architettura invariata ma con una frequenza di clock leggermente superiore. Questo permette di avere una spinta prestazionale in più nel caso in cui abbiamo bisogno di più risorse. A completare la scheda tecnica troviamo 4 GB di memoria RAM e 64 GB di memoria interna.

Questo hardware ci permette di avere delle buone prestazioni con un ottima reattività nell’apertura delle applicazioni. Il passaggio tra le applicazione, tramite il multitasking, impiega qualche secondo. Abbastanza buona la gestione dei 4GB di memoria RAM.

Anche con un uso più intenso, in particolare giochi ed esecuzione di Benchmark, non ho notato rallentamenti o eventuali cali di frame rate. 

ZenUI: finalmente leggera e veloce

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Il sistema operativo, equipaggiato su questo Zenfone 4, è Android in versione 7.1.1 Nougat con interfaccia  ZenUI 4.0.  Una personalizzazione che in questi ultimi anni ho criticato pesantemente e che ha rappresentato la croce degli smartphone Asus. Finalmente, a questo giro, asus ha migliorato di parecchio questo software, visto che sono state drasticamente ridotte le applicazioni pre-istallate alla prima accensione. 

Nel complesso questa interfaccia offre qualche funzionalità in più rispetto alla versione standard di android, in particolare l’istallazione dei temi e icone personalizzate.  Sottolineo comunque il netto miglioramento dovuto alla presenza di quelle 10/15 applicazioni (non sto esagerando fidatevi), finalmente eliminate.

Batteria, Audio e Ricezione

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Visto il modulo da 3300 mAh, il processore ben ottimizzato e un software poco energivoro le aspettative sull’autonomia di questo Zenfone 4 erano molto alte e infatti i risultati sono stati più che soddisfacenti. 

In una giornata di forte utilizzo ho superato le 4 ore di schermo attivo con una giornata caratterizzata da numerosi spostamenti, con conseguenti cambi di cella e sotto 4G, con numerosi messaggi WhatsApp, chiamate, chat e social network;

In altri giorni ho concluso anche la giornata, intorno alle 23.50, con il 35% di batteria. Nel caso restiate proprio a secco il caricabatterie in dotazione ci permette di caricare completamente la batteria in circa 2 ore.

Per quanto riguarda la connettività, ovviamente completa con : WiFi dual bandLTEBluetooth 5.0, NFC, Radio FM e GPS con AGPS e GLONASS. Ottima la ricezione anzi devo fare un plauso ad Asus visto che questo Zenfone ha una ricezione molto stabile anche in sotterranei il segnale resta sempre in 4G.

Anche il compatto audio se la cava, lo speaker di sistema offre una buona riproduzione con una potenza elevata, suono equilibrato e un ottima equalizzazione. Presente una modalità in esterna che permette di amplificare medi ed alti, senza comunque distorcere. Anche la capsula auricolare se la cava molto bene con riproducendo bene la voce del nostro interlocutore.

Fotocamere

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Il compatto multimediale può vantare di  una doppia fotocamera posteriore a filo con la scocca. Il funzionamento dei due sensori è il medesimo di LG G5. L’ottica principale è da 12 megapixel e apertura focale f/1.8 mentre la seconda, da 8 megapixel, è di tipo grandangolare da  12mm di visione con angolazione di  120 gradi.

La resa delle due ottiche è la medesima, in condizioni di buona illuminazione ambientale. Gli scatti hanno un ottima nitidezza con una buona resa cromatica. Non velocissima però la messa a fuoco ma l’HDR lavora molto bene. Ci tengo a sottolineare che la camera grandangolare riesce a limitare la distorsione ai lati. 

La situazione varia in relazione alla luce ambientale a disposizione visto che il comportamento dei due sensori varia. Il principale riesce comunque a mantenere una qualità accettabile, in casi estremi si nota un innalzamento degli ISO questo porta ad un aumento del rumore che però mantiene su un livello sufficiente gli scatti.

Per quanto riguarda la camera grandangolare, complice l’apertura e la risoluzione inferiore, porta ad un rumore di fondo pesante molto più evidente. 

Il modulo frontale per i selfie è da 8 megapixel con apertura f/2.0 che si comporta bene in ottime condizioni di luce. Inoltre è possibile anche attivare la modalità ritratto che va riprodurre l’effetto bokeh. L’elaborazione è solo digitale per questo il risultato non è dei migliori e l’algoritmo, che dovrebbe occuparsi di riconoscere il soggetto, non funziona molto bene.

I video possono essere girati in 4K a 30fps, la stabilizzazione è abbastanza buona come l’adattamento dell’esposizione.

Conclusioni

Traendo un po delle conclusioni posso dire di essere rimasto molto soddisfatto dell’utilizzo di questo smartphone con un design in grado di competere con la concorrenza, una dual cam nel complesso convincente e un hardware che ci permette di eseguire qualsiasi tipo di operazione. 

Quindi niente difetti? In realtà la UI deve ancora essere migliorata, introducendo qualche funziona che distingua i device asus dagli altri. Il vero punto negativo, a mio avviso, è il prezzo di vendita 499 euro per uno smartphone, di fatto medio di gamma, sono troppi. Ma il periodo natalizio è alle porte e sotto i 300 euro questo zenfone 4 potrebbe essere una valida alternativa rispetto ad altri device della stessa fascia di prezzo.