Recensione Huawei P20 Lite: la copia spudorata di iPhone X

Huawei anticipa se stessa immettendo sul mercato P20 Lite prima della presentazione di Parigi dove sarà ufficializzata la nuova gamma P20. Dopo una settimana di utilizzo sono pronto a raccontarvi come va questo P20 Lite all’interno della nostra recensione.

Design: la copia, con Android, di iPhone X

Non giriamoci molto intorno questo P20 Lite riprende in pieno il design di iPhone X. Questo in parte può essere un difetto, in quanto manca di originalità, c’è anche da dire che il notch attira molto l’attenzione dell’utente che acquista nel classico store fisico.

La costruzione è di buon livello, il peso è ben distribuito ed il touch and feel è molto buono. Copiature a parte, il design comunque convince e strizza l’occhio a tutti coloro che non vogliono spendere 1.189 euro per un iPhone X. Il sensore di impronte digitali è in linea con tutti gli altri huawei sempre molto preciso e veloce nello sblocco.

Hardware/Prestazioni: c’è differenza rispetto agli altri Honor/Huawei?

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La dotazione hardware di questo P20 Lite non aggiunge nessuna particolare novità rispetto a P Smart, Honor 9 Lite e Honor 7X: Kirin 659, 64GB di memoria interna espandibile, 4GB di RAM, supporto al 4G+; ha anche la porta Type-C, non presente su tutti gli altri “fratelli”.

La nota dolente arriva però nell’utilizzo quotidiano, in particolare mi riferisco al Kirin 659, che comunque si è dimostrato un ottimo SoC in questi ultimi due anni. Nell’utilizzo quotidiano comunque ho notato un tempo di avvio delle app non velocissimo, una volta caricato tutto in backgroud l’esperienza di utilizzo diventa molto più fluida.

Tenendo anche in considerazione il fattore software, praticamente identico per tutti gli Honor/Huawei citati prima, e viste le prestazioni più o meno allineate a questo P20 Lite non posso non considerare che a meno di 200€ c’è P Smart e Honor 9 Lite che hanno un esperienza di utilizzo giornaliera molto simile.

Certo 1GB di RAM in più, il doppio della memoria, la Type-C e il 4G+ sono comunque elementi che dovrebbero migliorano l’esperienza di utilizzo ma incidono anche sul prezzo di vendita. Sta di fatto che non l’ho notato una fluidità maggiore rispetto agli altri con Kirin 659.

Display:

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Le dimensioni di questo P20 Lite sono inferiori a P smart e 9 Lite. Questo ci permette di avere un ottimizzazione maggiore nel rapporto schermo/scocca. Il display è un 5.84 pollici di diagonale con risoluzione HD+ e 432 ppi.

La luminosità è abbastanza alta nel complesso la qualità della gamma dinamica è buona. I neri non sono molto profondi e gli angoli di visuale sono accettabili.

Software: il vero vincitore è Android!

L’interfaccia utente di Huawei ormai la conosciamo molto bene, EMUI 8.0 e Android Oreo. Sebbene l’ottimizzazione di Android per il notch arriverà solo con Android P, Oreo se la cava molto bene. Il notch diventa un problema solo per le icone delle notifiche che non vengono mostrate nella status bar. Ogni singola applicazione non ha nessun problema ne risente di eventuali bug grafici.

I complimenti vanno fatti anche a Huawei che comunque ha saputo inserire il notch della medesima altezza della status barm senza andare ad impattare la visualizzazione della applicazioni.

Batteria, Audio e Ricezione

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L’accoppiata Kirin 659 e batteria da 3000mAh mi hanno fatto subito intuire che la giornata di utilizzo la si chiude ed infatti ve lo posso confermare visto che ho totalizzato 15 ore di utilizzo continuato con 4 ore di schermo attivo, un risultato in linea con P Smart e Honor 9 Lite.

Per quanto riguarda l’audio è abbastanza buono dallo speaker di sistema  ma il volume non è molto alto. L’audio in capsula è di ottima qualità.

Nulla da dire per quanto riguarda la ricezione e la gestione del 4G+, manca però il supporto ai satelliti Galileo.

Fotocamera

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Senza molti giri di parole vi dico subito che i 369€ di listino non migliorano il compatto fotografico rispetto agli altri, visto che la qualità è in linea con gli altri due device. Posteriormente troviamo un doppio modulo da 16+2MP con apertura F/2.2 e un singolo anteriore da 16MP.

L’interfaccia Huawei offre comunque numerose opzioni di scatto resta un punto negativo la non possibilità di attivare l’HDR in modalità automatica.

La qualità della fotocamera è discreta, i colori sono ben riprodotti, anche se avrei preferito una saturazione più bassa. Analizzando gli scatti al computer ho notato comunque un livello del dettaglio non altissimo, soprattutto zoommando le foto. Con una minima variazione di luce il rumore si fa vedere, anche con luci artificiali. In qualsiasi tipo di condizione la definizione degli scatti non è il massimo. Mi sarei aspettato qualcosa in più da questa accoppiata.

La sfocatura software è sempre un arma a doppio taglio: in alcuni casi il risultato è buono in alti si notano moto gli artefatti software.

La camera frontale nel complesso si comporta bene in condizioni di buona illuminazione. L’effetto bellezza crea comunque degli artefatti troppo evidenti e anche alquanto fastidiosi.

I video possono essere girati massimo a 1080p a 30fps , dai Huawei per 369€ i 60fps ci potevano stare. Nel complesso accettabile la stabilizzazione video e discreta la qualità generale.

Conclusioni:

Huawei P20 Lite è un dispositivo che nel complesso si utilizza con molto piacere, ma senza pretendere grandi cose.

Considerando che attualmente esistono ben 4 smartphone identici, sotto il profilo hardware, venduti ad un prezzo inferiore rispetto a questo P20 Lite, diventa difficile consigliare questo device visto che l’esperienza utente è praticamente identica.

Se comunque state cercando uno smartphone con un design identico ad iPhone X  sotto i 300€ questo P20 Lite potrebbe essere la scelta giusta. Nel caso preferite risparmiare qualcosa allora la scelta ricade su Honor 9 Lite e P Smart, sempre se volete rimanere in casa Huawei.