Recensione LG Q6: il primo device con display Full Vison di fascia media!

Con l’arrivo dei top di gamma di quest’anno si è segnata una nuova era che vede display sempre più grandi ma con un form factor di dimensioni ridotte. Questo ha portato all’introduzione dei primi smartphone, come S8, G6, V30 per citarne solo alcuni,  con cornici ridotte ai minimi termini e rapporto di forma 18:9. Una caratteristica che è stata introdotta esclusivamente su una fascia top del mercato. Ma LG ha proposto tale soluzione per il nuovo LG Q8 che offre il medesimo rapporto di G6 e V30 ma con un prezzo decisamente più contenuto.

Una strategia molto interessante di LG anche perché non tutti sono disposti a spendere molti soldi per un device top di gamma.

Hardware, Materiali ed Ergonomia

Per quanto riguarda il design questo Q6 riprende un po quanto visto su G6, con il medesimo aspetto di forma, cornici ridotte e il medesimo affetto cangiante sotto alla luce del sole. Le dimensioni sono ridotte rispetto al fratello maggiore, peccato per l’assenza del sensore di impronte digitali. Sottolineo che il connettore per la ricarica resta un classico  microUSB rispetto al nuovo standard Type-C.

Piccola nota negativa per quanto riguarda la back cover visto che in due settimane di utilizzo si sono formati numerosi segni di usura e anche graffi abbastanza profondi (ho scartato personalmente il dispositivo dalla carta). Quando provo uno smartphone non bado molto a dove lo poggio, certo la maggior parte delle persone utilizzano le cover, ma sappiate che la back cover di questo Q6 tende ad usurarsi in poco tempo senza alcun tipo di protezione.

Un device sicuramente piacevole da osservare e con un ergonomia che lo rende molto comodo da utilizzare con una sola mano con una presa molto salda che ci permette di effettuare qualsiasi operazione senza il rischio di far cadere il dispositivo.

Il cuore pulsante di questo Q6 è lo Snapdragon 435 con CPU Octa-core a 1.4 GHz e una  GPU Adreno 505. Il tutto accompagnato da 3 GB di memoria RAM e 32 GB di memoria di storage espandibili fino a 2TB. Presente il WiFi, n0n dual-band, così come Bluetooth 4.2, NFC, LTE, e GPS con A-GPS. 

  • SISTEMA: Android 7.1.1 su interfaccia LG UX
  • SOC: Qualcomm Snapdragon 435, octa-core a 1.4 GHz
  • GPU: Adreno 505
  • MEMORIA: Interna: 32GB (espandibile fino a 2Tb) / RAM: 3GB
  • DISPLAY: 5.5 pollici / IPS LCD / Risoluzione: 2160×1080 pixels / 439 ppi
  • FOTOCAMERA: posteriore da 13MP / front 5 MP / video: fino a 1080p a 30 fps
  • RETI: GSM, UMTS, HSPA+/HSUPA, LTE (dual nano SIM)
  • WIRELESS: Bluetooth: 4.2 con A2DP / Wi-Fi: 802.11 b/g/n 2.4+5GHz
  • CONNESSIONI: Jack Audio da 3.5mm / microUSB 2.0 / supporto OTG
  • GPS: A-GPS
  • SENSORI: Accelerometro, Sensore di prossimità, Giroscopio
  • BATTERIA: 3000 mAh
  • SCOCCA: Profilo metallico, back cover in plastica e frontale in vetro (Gorilla Glass 3)
  • PESO: 149 grammi
  • DIMENSIONI: 142.5 x 69.3 x 8.1 mm

Prestazioni: non è il primo della classe

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Senza molti giri di parole questo S435 non mi ha molto convinto su questa fascia di prezzo ci poteva stare un processore più potente, perché no, anche un 630. Le applicazioni impiegano sempre qualche secondo prima di essere operative al 100%, rispetto ad altri processori la differenza si nota decisamente.

Preciso che comunque una volta aperte, le app che usiamo più frequentamene, il passaggio tra un applicazione all’altra è gestito molto meglio dal multitasking. Un prodotto di questa fascia viene utilizzato essenzialmente per le classiche applicazioni di messaggistica e i social e qualche gioco senza troppe pretese per questo soddisferà sicuramente che non vuole spende molto senza pretendere grandi prestazioni.

Per quanto riguarda le temperature ci attestiamo intorno ai 40 gradi in esecuzione di Benchmark o con l’utilizzo di applicazioni che richiedono molte risorse, il calore comunque si fa sentire nella parte posteriore. Con un utilizzo normale le temperature restano su valori normali.

Display: il Full Vision sulla fascia media

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L’elemento caratterizzante di questo dispositivo è indubbiamente la presenza del display Full Vision da 5,5 pollici. Il vero fulcro di questo smartphone su cui LG ha puntato tutto per convincere gli utenti ad acquistare questo device al posto di altri competitors, che integrano anche una scheda tecnica migliore e un prezzo di vendita simile.

Certo il tutto dipende dalle esigenze ma poter visualizzare più informazioni, soprattutto in modalità landscape, in un form factor simile a device con display da 5 pollici e rapporto d’aspetto 16:9 è sicuramente un plus non da poco.

Inoltre, grazie alla risoluzione  FullHD + (2160×1080 pixel), l’esperienziale visiva di questa pannello è decisamente buona. I colori sono ben riprodotti con un bilanciamento del bianco nel complesso corretto. Sebbene si tratti di un pannello IPS LCD i neri sono abbastanza profondi. Discreta la luminosità sotto alla luce del sole. In abbinamento ai 330 nit riusciamo ad avere un buon angolo di visione. Tramite le impostazioni possiamo modificare il rapporto d’aspetto dell’interfaccia delle applicazioni per adattarle al 18:9.

Batteria,Audio e Ricezione

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Arriviamo al capitolo autonomia. sebbene sia presente una batteria da  3000 mAh e un compatto hardware che non richiede così tante risorse energetiche, questo Q6 si comporta un po alla dottor jekyll e mister hyde in quanto il comportamento è un po anomalo.

Con un utilizzo mediamente intenso, fatto di messaggistica social navigazione web e qualche video su youtube, si riesce a concludere una giornata di utilizzo, arrivando a cena. Se iniziamo a stressarlo pesantemente con cambi cellla frequenti, utilizzo del GPS e navigazione web con una decina di tab chrome aperti vediamo la batteria crollare a picco. In generale comunque ho notato che le operazioni più dispendiose a livello energetico riguardano principalmente il GPS. Purtroppo non è presenti neanche alcun tipo di supporto per la ricarica rapida.

Nulla da dire per quanto riguarda il compatto ricezione, l’aggancio alle celle avviene in maniera rapida e anche nel cambio celle non ho riscontrato problemi. Buona la qualità della capsula auricolare molto meno quella dello speaker, equalizzazione non al massimo, carenza di bassi e un volume troppo basso, quest’ultimo viene ulteriormente attutito dalla posizione delle speaker se lo poggiamo su un tavolo.

Software: identico a G6

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Su questo Q6 ovviamente troviamo Android in versione 7.1.1 con patch di sicurezza di Agosto 2017 con interfaccia utente LG UX. La stessa interfaccia utente presente su G6. L’interfaccia la conosciamo ormai bene di defaut non è presente il  drawer delle applicazioni che però può essere abilitato tramite le impostazioni.

Come già sottolineato in precedenza non è presente il sensore delle impronte digitali ma LG ha inserito il riconoscimento del volto. Un sistema che nel complesso funziona ma comunque ha qualche limite rispetto ad un sensore di impronte, il riconoscimento del volto non è velocissimo però ho notato che registrando più volte il viso in condizioni di illuminazione differente migliora lo sblocco.

Fotocamere:

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Per chiudere il cerchio del compatto multimediale parliamo anche delle fotocamere, la principale da 13 megapixel con un ancolazione leggermente più ampia rispetto ai classici sensori con apertura focale f/2.2, quindi non luminosissima. Mentre per la frontale troviamo un sensore da  5 megapixel con lente grandangolare di 100 gradi. Apprezzata la soluzione di integrare una camera grandangolare sulla parte frontale in questo modo riusciremo a cogliere più dettagli sul panorama.

In condizioni di luce ambientale buona gli scatti hanno una buona resa, ormai è difficile trovare smartphone che facciano foto scadenti con buona luce. La resa del dettaglio è abbastanza buona in particolare l’hdr lavora molto bene, andando a correggere quelle piccole imperfezioni di colore, buona anche la messa a fuoco.

Discreta la situazione in condizioni di scarsa illuminazione. Il livello del dettaglio resta comunque buono anche se il rumore video si fa molto vedere. Segnalo che comunque alcune volte il tempo di scatto aumenta leggermente e anche la messa a fuoco diventa imprecisa, classici difetti di sensori fotografici di questa fascia di prezzo.

Entrambe le camere registrano ad una risoluzione FullHD a 30 fps. Discreta la qualità di registrazione buona la messa a fuoco e abbastanza veloce la compensazione dell’esposizione. Sottolineo che comunque si nota l’assenza della stabilizzazione ottica, difficile da trovare in questa fascia di prezzo.