Recensione OnePlus 6T: la scheggia !

Sono passati poco più di 6 mesi dalla presentazione dell’ultimo OnePlus e, come ogni anno, è già tempo del nuovo modello; OnePlus 6T ! Poche novità: un nuovo notch più piccolo, sensore biometrico posto sotto il display e una batteria da 400 mAh in più. 

Design Materiali ed Ergonomia:

OnePlus 6T è a tutti gli effetti un top di gamma e ovviamente tenendolo fra le mani ci si accorge subito dell’ottima qualità costruttiva e del design estremamente curato. I materiali sono al top, vetro Gorilla Glass 6 sul fronte e sulla scocca in entrambe le colorazioni Mirror Black e Midnight Black. L’ergonomia è buona ma ovviamente si parla di un from factor 19,5:9 e purtroppo è assente l’uso ad una mano. Fortunatamente in confezione troviamo un ottima cover in silicone che migliora notevolmente la presa. 

Sul fronte sparisce l’enorme notch di OnePlus 6, e lascia spazio ad un notch molto più minimale e gradevole, a forma di goccia, che ci garantisce un rapporto screen-to-body del 86%. Nel notch è ubicata unicamente la fotocamera posteriore, e fra la cornice e quest’ultima troviamo, ben incastonata, la capsula auricolare. Lato software è possibile nascondere la tacca, spegnendo i pixel nella parte alta del display. 

Sul bordo desto è posto l’utilissimo switch a tre posizioni, facilmente individuabile data la zigrinatura, che permette di escludere la suoneria o inserire la vibrazione. 

Ancora una volta è assente la certificazione IP68 e la ricarica Wireless, inoltre sparisce anche il jack da 3.5mm. 

Sistemi di sblocco:

Schermata 2018-11-22 alle 14.24.27L’unica novità veramente degna di nota di questo 6T è il lettore biometrico posto sotto il display. Il sensore si è rivelato affidabile e in grado di riconoscere l’impronta dieci volte su dieci. Anche la tolleranza è elevata infatti l’impronta ci verrà ugualmente riconosciuta anche se il dito non è centrato perfettamente. Ciò che però non mi ha convinto è la velocità con cui avviene la scansione e se provenite da un OnePlus 6, la differenza la noterete sicuramente. Il riconoscimento è accompagnato da una animazione che è possibile cambiare ma non rimuovere.  Un sensore che nel complesso non delude ma può essere ulteriormente affinato e velocizzato. 

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Non poteva mancare il classico riconoscimento del viso di OnePlus, sempre rapidissimo e preciso anche con poca luce, che vi viene in soccorso se il sensore biometrico non vi soddisfa. Malgrado la sua velocità, questo metodo di sblocco non è completamente sicuro dato che sfrutta un riconoscimento 2D del volto, ed è la stessa OnePlus a segnalarcelo. 

Display:

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Il display di OnePlus 6T è un Optic AMOLED da 6,4 pollici con rapporto di forma di 19,5:9, risoluzione FullHD+ (1080 x 2340 pixel) e densità di 402ppi. La qualità è molto buona, i colori sono tarati bene, il nero è profondo pur trattandosi di un AMOLED. Unica pecca a mio avviso è la luminosità non molto elevata che sotto la luce diretta del sole potrebbe compromettere la visibilità. In ogni caso ci troviamo davanti ad un display in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza e che non ci farà mai rimpiangere un pannello 2K o addirittura 4K che ritroviamo su altri top di gamma. 

Prestazioni:

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Il cuore di OnePlus 6T è rappresentato dallo Snapdragon 845, affiancato dalla GPU Adreno 630 e 6 GB di RAM LPDDR4X. La memoria interna è da 128GB di tipo USF 2.1.  

–Scheda tecnica completa–

Non mi perdo in chiacchiere, questo 6T è una scheggia; molto potente e performante in praticamente tutte le operazioni. L’esperienza d’uso quotidiana è sicuramente molto appagante e la reattività del sistema in generale è molto elevata.

Software:

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Se questo OnePlus 6T girà così bene è anche merito sicuramente dell’ottimo Software. Ovviamente si tratta della OxygenOS  in versione 9.0.5 basata su Android 9 Pie. Un software leggero, semplice e scattante, arricchito da alcune funzionalità come la nuova Gaming Mode e la funzione Smart Boost che migliora l’apertura di alcune app, in particolare giochi. Non mancano le gesturs a schermo e la possibilità di nascondere il notch oltre a tutte le altre novità di Android Pie. OxygenOS è l’interfaccia che preferisco, il perfetto connubio fra leggerezza e velocità, con l’aggiunta delle giuste funzioni. 

Batteria Audio e Ricezione:

Schermata 2018-11-22 alle 13.12.34La ricezione è molto buona, il segnale è decente anche in zone poco coperte, con 2/3 tacche di segnale che in alcuni casi ci permettono anche di navigare decentemente. Il doppio slot delle sim può ospitare due NANO sim che supportano entrambe il 4G.

OnePlus resta leggermente indietro lato audio, e ci propone ancora una volta un audio mono. La qualità è comunque buona, l’audio è corposo e il volume elevato.  Limpido anche l’audio della capsula auricolare. 

La batteria da 3700 mAh ci porta tranquillamente a sera anche con utilizzo particolarmente stressante. In media si riescono a fare circa 6h di disply attivo senza alcun problema, attivando il risparmio energetico al momento più opportuno. Con un uso più blando è possibile riuscire ad arrivare giorno seguente ma a metà giornata avrete necessità di ricaricare. In confezione troviamo l’alimentatore per la ricarica rapida da 5V-4 Ampere che in 1h e 30 minuti ci restituisce lo smartphone completamente carico. 

Fotocamere:

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Su questo fronte non abbiamo novità anzi, ritroviamo esattamente le stesse fotocamere presenti sul precedente OnePlus. 

Sul retro troviamo il doppio sensore composto da due fotocamere, entrambe da 16 megapixel f1.7 una principale e l’altra tele con zoom 2x. Frontalmente, incastonato nel notch, troviamo il sensore da 16 megapixel f/2.0.

Le foto con il sensore principale sono di ottima qualità, dettagli che si sprecano, ottima fedeltà cromatica e un buon bilanciamento del bianco. Anche i selfie sono di ottima qualità, sia con poca luce che in diurna, con un buon effetto bokeh simulato. Veramente nulla da invidiare ai più blasonati top di gamma. 

Per le foto notturne OnePlus ha implementato sul 6T la modalità notte che a mio parere al momento non lavora ottimamente, peggiorando spesso lo scatto e calibrando male i colori. Modalità notte a parte, gli scatti con poca luce risultano comunque di elevata qualità, con un buon dettaglio e un buon quantitativo di luce catturata dal sensore. 

La qualità video non è da meno, tanti dettagli, messa a fuoco veloce e precisa e una buonissima stabilizzazione. Possono essere girati in 1080p e 4k a 60 fps o 30fps.

Conclusioni

OnePlus 6T è sicuramente uno smartphone molto valido che mai ci deluderà o ci lascerà insoddisfatti di quanto acquistato. Lato design OnePlus ha fatto un lavoro eccellente, realizzando uno smartphone che raramente passerà inosservato grazie all’elegante notch a goccia, alle finiture in vetro e alla cura per i particolari.

Se da una parte non presenta difetti da segnalare, dall’altra OnePlus ancora una volta decide di non inserire tutta una serie di caratteristiche come la certificazione IP68, l’audio stereo, la ricarica wireless e quest’anno manca anche il jack da 3.5mm. Tuttavia queste mancanze sono ciò che praticamente argina il prezzo, quindi dovremmo accettarle. 

Ciò su cui bisogna riflettere è il prezzo di vendita di OnePlus 6T che va dai 559 ai 589 euro. Al momento con questi prezzi è possibile portarsi a casa smartphone come il P20 Pro o in generale un top di gamma dello scorso anno. A questo punto la scelta è vostra, decidete quale smartphone soddisfa più le vostre esigenze e puntate su quello. Una cosa posso affermare con certezza: la velocità, la fluidità e il software di OnePlus 6T è qualcosa di quasi introvabile su altri smartphone.