Recensione Samsung Galaxy Watch Active: un ottimo smartwatch per l’attività fisica

Fin dall’arrivo dei primi smartwatch in commercio non ne ho mai trovato una grande utilità un po perché non sono uno sportivo, anche so dovrei fare un po di attività fisica, e anche perché trovo ancora poco utili questi tipi di device per il mio  modo di utilizzo.

Oggi vi racconto la mia esperienza con il nuovo Galaxy Watch Active di Samsung che perde alcune caratteristiche rispetto al Gear watch.

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Hardware, Materiali e costruzione

La prima caratteristica che salta all’occhio di questo watch è che è piccolo!. Considerando che oggi siamo abituati a smartphone sempre più grandi e anche orologi da più di 46 millimetri questo Galaxy Watch Active si indossa con molto piacere, soprattutto per chi ha un polso piccolo, e i suoi 25 grammi lo rendono quasi assente sul polso.

Galaxy Watch Active è dotato di un cinturino in silicone con in confezione due misure differenti per adattalo al meglio alla dimensione del polso. La gomma è molto morbida e lo stile è molto scopiazzato da Apple Watch. La fibbia del cinturino è quella classica in metallo comoda e poco fastidiosa al polso.

L’attacco del cinturino è quello standard per cui è possibile cambiarlo con uno classico da 20mm.

L’hardware vede la presenza del processore  Exynos 9110 dual-core con 768MB di memoria RAM e 4GB di memoria interna per l’archiviazione.  Ovviamente non manca tutta la schiera di sensori: Bluetooth v4.2 (profili A2DP,AVRCP,HID), GPS,Glonass,Beidou,Galileo per il corretto tracciamento della posizione in fase di allenamento, WiFi 802.11 b/g/n 2.4GHz (che sostituisce la connessione allo smrtphone in caso abbiate a disposizione il WiFi) e NFC fondamentale se si vuole sfruttare Samsung Pay. Inoltre troviamo anche l’Accelerometro, Barometro, Giroscopio, Sensore HR, Sensore Luminosità.

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Display

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Il display di questo smartwatch è un pannello AMOLED da 1,1 pollici con una risoluzione di 360 x 360 pixel protetto da un vetro gorilla glass. La qualità è buona con un’ottima visibilità sotto alla luce diretta del sole grazie anche al sensore di luminosità che adatta bene la luminosità del display. Inoltre è possibile anche attivare always-on che rende sempre visibile il display

Da un punto di vista estetico la cornice è bella spessa per cui il display diventa ancora più piccolo di certo si poteva fare meglio sull’ottimizzazione dell’cornici, dopo pochi giorni comunque ci si fa l’abitudine.

Batteria

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Uno degli sapetti che non mi fa utilizzare dispositivi indossabili è proprio il fatto re autonomia. Il massimo che sono riuscito a fare con questo Galaxy Watch Active è un giorno e mezzo disabilitando il tracciamento GPS e always-on. Samsung ha inserito anche una serie di risparmi energetici che permettono di aumentare molto l’autonomia del dispositivo ma castrando pesantemente le funzionalità.

Samsung Galaxy Watch Active può essere ricaricato tramite il caricabatterie magnetico. (si ottiene una ricarica del 60% in 1 ora)

La caratteristica interessante e che può essere ricaricato anche via wireless con ricarica inversa, presente sul nuovo Galaxy S10+, attivando l’opzione dallo smartphone e appoggiando il dispositivo partirà la ricarica. Ottima funzione vero? bhe in realtà non è molto facile trovare il punto giusto per l’arrivo della ricarica.

Inoltre sia il posteriore del telefono che dell’orologio sono scivolosi quindi se si riceve una notifica sul telefono mentre l’orologio è in carica (molto probabilmente), la vibrazione di tale notifica potrebbe spostarla dal centro e interrompere il processo di ricarica.

Ma credo che per tutti sia impossibile lasciare il telefono senza toccarlo per due nel bel mezzo di una giornata. Nonostante sia una novità da un punto di vista tecnologico lascia molto il tempo che trova da un punto di vista pratico.

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Tracciamento dell’attività

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Il tracciamento dell’attività è una delle caratteristiche fondamentale di questo smartwatch ed è in grado di aiutare eventuali allenamenti quotidiani.

Una delle caratteristiche che mi ha impressionato è il tracciamento automatico dell’attività che riconosce in modo molto accurato l’attività fisica che stiamo svolgendo. L’attivazione del tracciamento avviene quando, per esempio, iniziamo a camminare velocemente per oltre 10 minuti. 

Per tutti coloro che praticano la corsa il Galaxy Watch Active integra anche il GPS per cui è possibile registrare le proprie corse su una mappa anche in aree urbane con una buona precisione del tracciato del percorso effettuato.

Galaxy Watch Active è dotato anche della resistenza all’acqua fino a 5ATM infatti è possibile utilizzare il dispositivo anche in piscina e ottenere statistiche dettagliate anche per le nuotate. L’orologio è in grado di tracciare: 

  • Monitoraggio dell’allenamento. Galaxy Watch Active è in grado di capire automaticamente se si sta correndo, usando la cyclette, il vogatore, l’ellittica o iniziando un allenamento dinamico. Oppure, basta scegliere l’attività che si preferisce e iniziare: si possono selezionare manualmente oltre 39 attività, impostare gli obiettivi giornalieri e monitorare i progressi.
  • Analisi del sonno: Galaxy Watch Active si preoccupa anche della qualità del sonno, tenendo traccia di quattro diversi livelli, inclusa la fase REM, in modo da poter controllare il sonno e monitorarne i cicli.
  • Gestione dello stress. Gestire lo stress ora è semplice, grazie alla funzionalità Stress Tracker disponibile in Galaxy Watch Active. È possibile tenere sotto controllo i livelli di stress e puntare al benessere a lungo termine, iniziando con esercizi di respirazione direttamente dal widget.

In fase di presentazione Samsung ha ribadito più volte che Galaxy Watch Active sarà in grado di monitorare la pressione arteriosa. Al momento tale funzione, a più di un mese dall’annuncio del dispositivo, non è stata ancora rilasciata.  Il sensore che si occuperebbe di tale funzionalità è il PPG che si occupa di monitorare il battito cardiaco è chiamato ad eseguire anche questo compito cioè misurare i cambiamenti volumetrici nel sangue nella circolazione periferica, ebbene Samsung intende utilizzarlo in abbinamento ad un algoritmo proprietario per tradurre  questi dati nella misura della pressione arteriosa dell’utente. Al momento è impossibile approfondire il discorso in quanto non è ancora disponibile sul watch.

Software

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Come tutti gli smartwatch di casa Samsung anche questo Galaxy Watch Active è basato sulla piattaforma Tizen ( vers 4.0.0.3)  e interfaccia One UI 1.0. Rispetto agli altri indossabili di samsung manca la corona girevole per navigare nei vari menù. L’assenza della ghiera si nota molto, considerando anche le dimensioni contenute dello schermo.

Samsung ha integrato anche l’assistente Bixby che però è supportato solo se connesso con uno smartphone Galaxy che integra l’assistente ma resta comunque inutilizzabile considerando che è solo in inglese.

L’applicazione funziona bene e anche l’accoppiamento con il dispositivo è molto semplice. Vi ricordiamo che è compatibile con sistema operativo Android 5 o versioni successive con RAM 1.5GB o superiore. Compatibile con iPhone 5 e successivi dotati di sistema operativo iOS 9.0 o superiore

Il lato negativo di Tizen OS e la non presenza di un grande  grande app store, rispetto ad Android Wear e Apple Watch. Fortunatamente le principali troviamo comunque Spotify per la tua musica, Strava, Endomondo, Map My Run e My Fitness Pal.

Conclusioni

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Galaxy Watch Active è disponibile nelle colorazioni Silver, Black, Rose Gold e Green al prezzo di 249€. Personalmente mi è piaciuto molto visto che è piccolo, leggero e molto confortevole da indossare.

Il fulcro di questo dispositivo è senza dubbio il monitoraggio automatico delle attività che si è dimostrato sempre molto affidabile e preciso. Peccato per l’eliminazione della ghiera e per la batteria che ci costringe a limitare le funzionalità per coprire due giorni.

Tizen OS resta una valida alternativa ad Android Wear anche se le applicazioni a disposizione restano limitate, peccato che Bixby non sia stato integrato in italiano.

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