Recensione Samsung Gear Fit2 Pro: una smartband per gli sportivi esigenti!

Annunciato nel corso di IFA 2017 il nuovo Gear Fit2 Pro che in realtà non introduce grandi novità rispetto alla generazione precedente che vede alcuni piccoli miglioramenti di un prodotto già consolidato che abbiamo visto negli scorsi anni.

Hardware, Materiali e costruzione

Dal punto di vista estetico si tratta della medesima versione vista lo scorso anno con cinturino in gomma molto comodo che non da particolare fastidio al polso. La prima novità sta proprio nel cinturino che quest’anno è con il passante e non più a bottone resta intercambiabile con il classico attacco proprietario di Samsung.  Il cuore della smartband è realizzato in plastica rigida con una sottile cornice metallica lucida attorno allo schermo. Da un punto di vista dimensionale non è proprio così compatto però non è così spesso e aderisce molto bene alla forma del polso. Sul lato destro sono presenti due tasti fisici. Il primo ha il compito di tornare indietro tra i vari menu mente il secondo è il tasto home. Per un prodotto di questo tipo non può mancare la certificazione IP68 ma questo gear è resistente fino a 50 metri di profondità quindi adatto a tutti coloro che praticano nuoto.

Le caratteristiche hardware restano praticamente identiche:  4 GB di memoria interna e 512 MB di RAM, anche la dotazione di sensori è completa e vede barometro, giroscopio e accelerometro e il Bluetooth 4.2 ed il Wi-Fi monobanda da 2,4 GHz che sostituisce il Bluetooth in caso di disconnessione dal dispositivo. Troviamo anche il sensore di battiti cardiaci associato al GPS gli permettono di essere un dispositivo indipendente per quanto riguarda il tracciamento dell’attività fisica.

Display

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Il display è uno schermo curvo da 1,5 pollici con risoluzione di 432 x 216 pixel di tipo SuperAMOLED, solo quest’ultima lo rende un pannello con un ottima visibilità sotto alla luce del sole. La riproduzione dei colori è ottima e anche la luminosità è molto alta. Peccato per l’assenza della luminosità automatica, che in alcuni casi, ci costringe ad alzarla manualmente.

Autonomia:

La batteria di questo gear garantisce circa due giorni di autonomia complessiva, considerando 24 ore di utilizzo continuato anche notturno. Tenendo il GPS attivo e sfruttando a pieno tutte le funzionalità fitness si perde circa il 25% di batteria ogni 35 minuti di attività fisica. Diciamo che  l’autonomia dipende molto dall’utilizzo che ne viene fatto.

Software: il cuore pulsante di questo gear

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Per quanto riguarda il software resta molto in linea con quanto già visto sugli altri Gear. Scorrendo verso destra sarà possibile passare fra tutte le varie schermate rapide di riepilogo per avere un report sull’attività fisica giornaliera. Verso sinistra è possibile accedere alle notifiche ricevute. Dall’alto infine sono presenti i comandi rapidi, come per esempio la luminosità e la modalità non disturbare, da inserire soprattutto di notte visto che frequentemente il dispositivo si accende. Con la pressione del tasto home è possibile poi invece accedere alla lista delle applicazioni installate. Fra queste troviamo il calendario, il meteo, l’applicazione per la musica, il timer e l’opzione per trovare il telefono smarrito.

Non mancano tutte le funzionalità fitness dedicate,  in primis  il registro delle ultime 24 ore che integra dati sui passi, il software per avviare un allenamento, , il numero di piani e la frequenza cardiaca.

Grazie alla partnership con Speedo è stata integrata anche l’applicazione dedicata al nuoto e con 1 anno di Under Armor che vi darà diritto ad utilizzare MyFitnessPal, MapMyRun e Endomondo. Inoltre è possibile  utilizzare Spotify direttamente sull’orologio scaricando la musica direttamente sulla smartband.  Questo vi permetterà di ascoltare la musica presente su  Spotify senza smartphone collegando delle cuffie Bluetooth al Fit2 Pro. 

Il dispositivo è in grado di rilevare automaticamente l’attività fisica eseguita e dopo 10 minuti  sul bracciale stesso vengono mostrate  le informazioni relative alla sessione di allenamento, inoltre se collegate le cuffie Bluetooth, potrete ascoltare l’assistente che vi informerà dell’andamento della sessione.

Tutti i dati rilevati dalla smartband saranno visualizzabili all’interno dell’applicazione Samsung Health  che, con l’ultimo aggiornamento, ci permette di visualizzare il riepilogo giornaliero della nostra attività e tante altre informazioni come per esempio, passi, attività fisica, battito cardiaco, stress. Non mancano anche le informazioni relative al sonno con dettagli sul sonno profondo con un grafico riepilogativo che riassume il nostro riposo generale.

Tramite l’applicazione  Samsung Gear sarà possibile controllare le impostazioni del bracciale stesso. Tramite la quale è possibile cambiare quadranti dell’orologio e scegliere quali applicazioni devono mostrare la notifica sul proprio schermo. 

Conclusioni:

Samsung Gear Fit2 Pro rappresenta una piccola evoluzione rispetto al precedente modello, resta una delle migliori fitness band per quanto riguarda il rilevamento dell’attività fisica. Purtroppo l’unico neo di questo dispositiva resta la scarsa autonomia con un uso molto intenso.