Recensione Sony Xperia XZ3: finalmente uno smartphone all’altezza!

Sono passati sei mesi mia recensione dell’Xperia XZ2 ma sony continua a correre portando sul mercato XZ3. Fino ad oggi il produttore ha sempre cercato di “rincorrere” i big del momento ma senza rinunciare alla propria filosofia fatta comunque di dispositivi che si distinguo dalla massa, sotto il profilo estetico. Attualmente Sony è leader indiscusso del compatto fotografico, con le sue mirrorless di fascia alta ma anche nella produzione di sensori d’immagine per smartphone però ancora fa fatica ad implementare le migliori soluzioni sui propri smartphone.

Il mondo mobile sta correndo velocemente con dual-cam o addirittura triple-cam posteriori mentre sony continua a rimanere ancorata al singolo sensore anche su questo XZ3, con un doppio modulo solo su XZ2 Premium.

Con questo non voglio screditare il sensore singolo ma mi sarebbe piaciuto poter vedere un sensore grandangolare anche su uno smartphone sony.

Sony Xperia XZ3 è il dispositivo che mi sarei aspettato di vedere al posto di XZ2 e adesso vi spiego il perché all’interno di questa recensione.

Design e Materiali : un piccolo passo in avanti

Lo spessore scende di solo 1 centimetro, attestandosi sui 9,9 millimetri. Anche il peso è stato ridotto a 193 grammi rispetto ai 198 grammi di XZ2 un gran bel passo in avanti.

Entrambi i lati del dispositivo sono protetti da un vetro Gorilla Glass 5 questo rende il dispositivo scivoloso ma l’ergonomia è migliore rispetto al suo predecessore visti i bordi curvi.

Sul frontale è visibile la maggior ottimizzazione delle cornici laterali ma anche quella superiore ed inferiore, sotto questo aspetto sony ha cercato di ottimizzare al massimo questo smartphone.

Molto bella la colorazione vedere foresta che rende questo dispositivo ancora più accattivante, peccato che il frontale però resta nero.

Il sensore di impronte resta molto preciso e veloce nello sblocco ma la posizione non è cambiata, rispetto ad XZ2, infatti lo considero ancora scomodo, certo ci si fa l’abitudine facilmente ma considerando le dimensioni generose dello smartphone poteva essere spostato più sopra.

Display: arriva finalmente l’OLED

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Finalmente Sony ha fatto il passo che mi sarei aspettato di vedere con XZ2 cioè l’introduzione del display OLED Triluminos da 6 pollici con risoluzione QHD+ (2880 x 1440 pixel) HDR in 18:9 con curvatura sui lati per sfruttare alcune gesture.

L’analisi al colorimetro, con profilo colore standard, ha generato dei risultati non particolarmente entusiasmanti con un delta E tra il 6.3 e 13.1 per la gamma sRGB con una copertura RGB del 99%. Tralasciando questi dati il display convince con una buona resa dei colori e una qualità di visione, sotto la luce diretta del sole, buona.

I neri sono profondi mentre i bianchi ad angolazioni limite tendono un po al giallo. L’Always On Display si conferma ancora una volta molto utile, con un semplice doppio tap, o sollevando lo smartphone, e possibile attivarlo in questo modo si evita anche di consumare troppa energia.

Hardware,autonomia e software

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Anche questo XZ3 si basa sulla piattaforma hardware migliore del momento  Snapdragon 845 e 4GB di memoria RAM, che non sono per niente pochi visto che tutta la UI occupa il 45% delle risorse generali.

La fluidità nelle navigazione web, ma anche nel gaming, è identica ad XZ2 visto che si comporta in maniera egregia in qualsiasi tipo di condizione.

In condizioni di uso stress le temperature, misurate con la camera termica, si attestano sui 41 gradi nulla di trascendentale considerando che nell’uso quotidiano non si raggiungono. La dissipazione è comunque favorita dal vetro posteriore.

L’interfaccia Sony si conferma una delle migliori, curata in ogni minimo aspetto e con a bordo di serie Android 9 Pie. In alcune occasioni ho notato alcuni piccoli bug, ma con l’uscita dell’aggiornamento del 10 ottobre non si sono più verificati problemi.

La UI in generale è molto simile a quella vista sui Pixel ma con quel piccolo tocco di sony che rende il tutto ancora più gradevole. Sony ha inserito la funzione  “Sensori Laterali” che può essere personalizzata come più preferiamo. 

Personalmente dopo pochi giorni di utilizzo l’ho disattivata completamente per il semplice motivo che capita di attivarla involontariamente e anche perché il gesto che bisogna fare non è così naturale, rispetto al Active Edge dei Pixel per esempio, e lo swipe per l’uscita dalle applicazione non viene sempre riconosciuto. Una funzione interessante ma che diventa inutile se inseriamo una cover visto che la gesture diventa difficile da compiere.

La batteria, da 3.300mAh, è in linea con XZ2 ma anche con altri top di gamma si riesce a chiudere senza problemi una giornata di utilizzo “normale” cioè con un utilizzo alternato a fasi di standby.

Audio, Ricezione e Vibrazione dinamica

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Come sempre Sony pone particolare attenzione al compatto audio e anche XZ3 non è da meno visto che integra il doppio speaker stero e alcune soluzioni che migliorano ulteriormente la qualità in particolare il Qualcomm aptX,  il supporto a FLAC, LPCM e DSEE HX, con acquisizione stereo e ottimizzazione automatica delle cuffie. Unica pecca manca il jack audio.

Nulla da aggiungere per quanto riguarda la ricezione, visto che si comporta bene in ogni situazione.

La Vibrazione Dinamica dei sony resta una delle caratteristiche che apprezzo sempre perché rende ancora più immersiva l’esperienza di gioco, sui contenuti video un pò meno ma possiamo comunque disattivarla.

Foto e Video

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Il sensore di immagine è il medesimo di XZ2:  Exmor RS da 19MP nel formato 1/2,3″ con pixel da 1,22 μm e lente F2.0 da 25 mm. Le foto con condizioni di buona illuminazione sono di ottima qualità e anche il controluce viene gestito molto bene.

HDR lavora molto bene, aumentando ulteriormente la gamma dinamica. Sono rimasto piacevolmente soddisfatto delle foto scattate in condizioni di scarsa illuminazione con un nero perfetto un rumore ridotto al minimo.

Capitolo a parte e la camera anteriore da 13 MP (Exmor RS da 1/3,06″) con obiettivo da 23mm e stabilizzazione a 5 assi SteadyShot con una qualità generale mai vista in una selfie cam, dettagli eccellenti, colori molto fedeli e una buona qualità anche in condizioni di scarsa illuminazione.

L’applicazione fotocamera è stata rinnovata, questo ha reso più intuitivo l’utilizzo, con tutte le modalità di scatto subito a disposizione (“Google Lens”, “Rallentatore”, “Manuale”, “Effetto Creativo”, “Panorama” e “Sound Foto”) Con un semplice swipe passiamo alla fotocamera frontale e in qualsiasi condizione possiamo utilizzare il tasto fisico per attivare la fotocamera e mettere a fuoco.

Sony ha integrato una funzione che permette di  riconosce le nostre intenzioni e attiva la fotocamera automaticamente, a schermo spento quando estraiamo dalla tasca il dispositivo e lo ruotiamo in posizione landscape. A dirla tutta non la trovo una funzione così utile, considerando la presenza del tasto fisico, e anche perché non sempre funziona.

Faccio un piccolo appunto per quanto riguarda la modalità bokeh, scaricabile sul playstore, che non è molto utilizzabile visto che per un buon effetto bisogna allontanarsi dal soggetto di 10 cm per cui diventa difficile riuscire a fare una bella macro con sfondo sfocato.

Sony continua a puntare molto anche sull’aspetto video, premettendo la registrazione in 4K HDR. La qualità di registrazione video è da smartphone top di gamma: tanti dettagli, ottima stabilizzazione, grazie al sistema SteadyShot. Non mancano il Super Slow Motion a 960fps in Full HD (altri top di gamma si fermano al solo HD)

Conclusioni

Questo Sony Xperia XZ3 non ha nulla da invidiare ai più blasonati top di gamma del momento (penso a P20 Pro i nuovi iPhone XS, e Galaxy S9) per il semplice motivo che convince in tutti i compatti soprattutto in quello fotografico, peccato per l’effetto Bokeh che fa perdere un punto al compatto fotografico.

Xperia XZ2 non mi aveva per niente convinto sotto il profilo estetico ma sony ha corretto il tiro con XZ3. Certo non stiamo parlando del dispositivo più bello esteticamente però, in parte, i compromessi di usabilità sono stati risolti anche se c’è ancora da lavorare su peso e ottimizzazione delle cornici frontali. 

Il prezzo di listino è di 800€, più basso rispetto alla concorrenza. Tutti gli acquirenti di XZ2 non saranno felici  veder  un nuovo modello a soli sei mesi dall’annuncio, forse sony dovrebbe programmare un ciclo annuale, del proprio top di gamma, e non semestrale.