Recensione Xiaomi Mi Band 4: il punto di riferimento dei wearable

Xiaomi continua a sfornate prodotti su prodotti e nel mercato degli indossabili ha già conquistato la vetta di questo segmento di mercato. Un traguardo dovuto ad un prodotto che ormai è diventato il simbolo dei dispositivi indossabili la Xiaomi Mi Band che proprio da poco è stata rinnovata con la quarta versione.

Xiaomi Mi Band 4 mantiene molte caratteristiche della precedente versione ma integra anche alcune novità. Il vero punto di forza è comunque il prezzo di 34,90 euro. Adesso vi racconto la mia esperienza di utilizzo all’interno della nostra recensione.

Display: la vera novità

Uno delle differenza cardini del nuovo modello è l’introduzione del display AMOLED a colori che migliora drasticamente l’esperienza di utilizzo di questo dispositivo. Rispetto alla precedente versione è più grande del 40%, raggiungendo una diagonale del display di circa 0.95 pollici con risoluzione 120×240 pixel.

Da possessore delle precedenti Mi Band posso dirvi il display a colori fa la differenza nell’utilizzo quotidiano ma di certo anche la Mi Band 3 si usa con piacere. Sottolineo che la visibilità sotto la luce del sole è molto buona, su questo la precedente band peccava un po, peccato che non sia presente il sensore di luminosità ma tutto sommato non è una grande mancanza, smanettando dalle impostazioni si riesce a trovare la giusta luminosità per tutte le condizioni di utilizzo

Esteticamente non ci sono grandi novità la band è praticamente identica alla precedente generazione. Il cinturino risulta più rigido ma la finitura è identica. La taglia è unica ma si adatta al meglio a qualsiasi tipo di polso. In queste due settimana di utilizzo quasi mi dimenticavo di avere questa band al polso perché non da alcun fastidio.

Interfaccia e funzionalità

Vista l’introduzione del nuovo display Xiaomi ha ridisegnato l’interfaccia grafica della band per migliorare ulteriormente l’esperienza di utilizzo. Molte funzioni vengono ereditate dalla precedente generazione ma xiaomi ha aggiunto anche alcune novità.

 Con la nuova band è possibile tracciare anche il nuoto misurando  il numero di bracciate, il tempo di percorrenza di ogni singola vasca e la distanza percorsa. inoltre è possibile avviare qualsiasi tipo di attività direttamente dalla band.

Altra novità, che ho molto apprezzato, è la possibilità di poter controllare  la musica in riproduzione sul dispositivo al quale è collegata la band. I comandi sono limitati ma sufficienti a gestire il tutto.

Nulla da dire per quanto riguarda le notifiche, arrivano sempre sulla band, anche se possiamo solo leggerle per altre azioni sarà comunque necessario tirare fuori lo smartphone dalla tasca.

Grazie al nuovo display sono state ampliate anche le watch faces a disposizione inoltre è possibile aggiungerne altre tramite l’applicazione. L’app Mi Fit resta la stessa con la possibilità di sincronizzare i dati, impostare i vari parametri della band e controllare lo storico degli allenamenti e come si è dormito la notte.

Tracciamento dell’attività

La Mi band 4 nasce principalmente come  fitness tracker per cui possiamo tracciare, in totale,6 attività: corsa, camminata, ciclismo, corsa su tapis roulant, un generico “esercizio” e il nuoto, aggiunto proprio quest’anno.

Come tutte le precedenti band anche la nuova versione non integra un GPS. Questo significa che il tracciamento del percorso sarà affidato esclusivamente al numero di passi mentre il il tempo trascorso e una stima della lunghezza dei passi percorsi.

Se siete delle persone che si allenano costantemente e sono alla ricerca di un prodotto molto preciso, sul quale basare un proprio piano di allenamento, allora questa Mi Band non fa al caso vostro considerando che non è in grado di effettuare una stima precisissima non avendo un GPS integrato per cui ci sarà sempre un delta di errore.

Utilizzando la band associata ad uno smartphone in modalità “camminata” o “corsa” viene utilizzato il GPS dello smartphone per cui il rilevamento delle attività diventa molto più preciso.

Discorso analogo vale anche per il tracciamento del battito cardiaco che però risulta più preciso con un andamento comunque comunque abbastanza corretto.

Autonomia

Uno degli aspetti molto controversi, su questo tipo di prodotti, è indubbiamente la durata della batteria. Sulla carta la nuova Band integra una 135 mAh contro i 110 della Mi Band 3, e Bluetooth in versione 5.0, che dovrebbe limitare i consumi ma abbiamo anche il display a colori che è sicuramente più dispendioso a livello energetico.

L’autonomia resta comunque ottima. In una settimana di utilizzo, con display a massima luminosità, notifiche attive e tracciamento del battito, ho consumato circa il 32% della batteria questo mi permette di dedurre che 15 giorni si riescono a chiudere tranquillamente.

Con delle impostazioni più conservative, limitando in particolare il sensore dei battiti, è possibile anche raggiungere i 20 giorni dichiarati da Xiaomi

Conclusioni

Tirando le somme su questa Xioami Mi Band 4 posso affermare senza problemi che integra tutto quello che serve.

Molte delle funzionalità restano invariate ma la sola introduzione del display AMOLED vale il passaggio alla nuova versione visto anche il prezzo contenuto di circa 35 euro. Se state cercando un dispositivo in grado di tracciare l’attività, economico e funzionale allora questa Mi Band 4 fa al caso vostro.