Recensione ZTE Axon M: il primo convertibile con i suoi difetti

Sulle pagine di Smartphonelab difficilmente parliamo di smartphone ZTE in quanto l’azienda non ha mai puntato sul mercato Italiano. Ma a quanto pare le cose stanno cambiando visto l’arrivo del nuovo ZTE Axon M. Un prodotto particolare e innovativo ma che resta solo un concept ancora da sviluppare.

Materiali ed Ergonomia: un disastro!

Utilizzare questo ZTE Axon M è veramente snervante da un punto di vista ergonomico in quanto l’apertura del secondo schermo non è molto pratica, visto anche lo sforzo che bisogna applicare, e diventa impossibile con una sola mano. A peggiorare la situazione ci pensa anche il tasto di accensione, incastonato nel frame in metallo, sempre a rischio di una pressione involontaria quando apriamo lo schermo.

Il peso di 230 grammi e lo spessore di 12,2 millimetri sono importanti  a questo si aggiunge anche il profilo tagliente che non lo rende scivoloso ma fastidioso da impugnare.

Le critiche non finiscono qui visto che quando lo tiriamo dalla tasca non è detto che becchiamo il lato giusto, visto il doppio display non esiste un posteriore e un anteriore, e non c’è alcun modo pratico per capirlo senza guardalo bene al primo colpo. La posizione corretta è con la fotocamera rivolta verso l’alto.

Personalmente avrei preferito poter tirare lo smartphone dalla tasca, sbloccarlo col sensore biometrico, e indipendentemente dall’orientamento far accendere uno dei due schermi senza dover impazzire di sentire lo sblocco sonoro e vedere lo schermo nero per poi realizzare di aver sbagliato impugnatura. Un tocco di praticità in più poteva starci! Inoltre il trattamento oleofobico e il vetro 2.5D fanno diventare questo smartphone molto scivoloso su superfici piane come tavoli, scrivanie e lavandini.

Display

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Zte Axon M è dotato di due display da da 5,2 pollici con risoluzione Full HD con una risoluzione totale di 1920 x 2160. La gamma cromatica non è delle migliori e i colori risultano un po spenti. Il bilanciamento del bianco e buono ma ad angolazioni limite tende al grigio. Inoltre è possibile regolare la temperatura colore dei singoli display. La luminosità non è particolarmente elevata e soprattutto quella automatica non funziona molto bene in quanto tende sempre a rimanere bassa.

Hardware, prestazioni e software

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ZTE ha integrato su questo smartphone un hardware vecchio di due anni: Snapdragon 821, 4 GB di RAM e 64 GB di memoria interna espandibile utilizzando una microSD. Il tutto mosso da Android 7.1.2 Nougat, ZTE ha confermato l’aggiornamento ad Oreo.

Nell’utilizzo quotidiano si evidenziano notevoli cali prestazionali, soprattutto nelle animazioni di fade in e fade out. Le modalità di utilizzo del doppio schermo sono tre: condivisa, estesa e dual.

Utilizzando il device in modalità condivisa e dual si notano molti rallentamenti dell’interfaccia ed una fluidità generale poco convincente. L’esperienza utente migliora con la modalità estesa che presenta meno bug ed è più funzionale, resta comunque qualche limite di utilizzo in quanto la fotocamera può essere attivata solo su uno schermo e cambi repentini di orientamento mettono in crisi le animazioni ma per un utilizzo quotidiano, fatto principalmente di social, navigazione web, e riproduzione di contenuti streaming, è la migliore modalità di utilizzo.

Preciso anche che qualche scattosità resta, rispetto all’utilizzo del singolo display, ma almeno è possibile sfruttare al meglio il secondo schermo.

Batteria, Audio e Ricezione

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A bordo di questo Axon M troviamo una batteria da 3180 mAh con supporto alla ricarica rapida Quick Charge 3.0. L’autonomia è molto altalenante e difficilmente si riesce ad arrivare a sera. L’utilizzo del secondo schermo incide solo se utilizzato con continuità, per cui se aperto e chiuso incide poco sull’autonomia. Nel complesso non sono riuscito a fare più di 3 ore di schermo attivo con un utilizzo medio, in altri casi si arriva massimo a pomeriggio inoltrato.

La scheda tecnica specifica il supporto al WiFi ac ma il dispositivo non rileva le reti a 5 GHz inoltre con la sola 2.4  ho notato una connessione non stabile. La ricezione è abbastanza buona ma in zone limite il segnale tende a scomparire del tutto.

L’audio è invece buono sia dalla capsula auricolare che dallo speaker di sistema. In questi giorni mi sono sentito dire più spesso “non ti sento bene, avvicina il telefono” anche se lo avevo incollato alla faccia segno che il microfono non è il massimo visto che cattura troppo rumore ambientale.

Fotocamera

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Era da tanto che non provavo uno smartphone con fotocamera singola da 20 megapixel e apertura ƒ/1.8. In questo caso possiamo utilizzare l’unico sensore sia per i classici selfie sia per i classici scatti. Resta poco pratico l’aprire la fotocamera e ruotare lo schermo. Le modalità di scatto sono varie ma anche funzionali.

La qualità delle foto nel complesso è buona. In condizioni di buona illuminazione il livello del dettaglio è nella media con un bilanciamento del bianco sufficiente. HDR sembra non portare ad alcun miglioramento.

In condizioni di illuminazione precaria la messa a fuoco perde precisione. Il bianco tende a tonalità calde ed è visibile un certo rumore.

I video possono essere girati alla risoluzione massima del 4k. La qualità è tutto sommato discreta ma un 4k senza stabilizzazione ottica resta inutile.

Conclusioni

Parto col dirvi che questo Axon M non è uno smartphone poco usabile nel quotidiano. Come accaduto in passato il primo smartphone “del futuro” non rappresenta a pieno la novità, visto il software acerbo,le caratteristiche hardware inferiori rispetto agli attuali top di gamma ed un approccio poco pratico.

Consigliare questo Axon M è difficile in quanto è un prodotto da un lato innovativo ma che ha bisogno ancora di essere migliorato sotto molti punti di vista ma se, per esigenze professionali, avete la necessità di affiancare due applicazioni o utilizzare anche la modalità dual questo smartphone è l’unica scelta a vostra disposizione e poi potrete dire “c’è lo solo io!” Per quanto possa essere un dispositivo apprezzabile, sotto il profilo innovativo, la mia valutazione e comunque poco positiva. In un periodo dove tutti i produttori si copiano a vicenda, ed il notch ne fa da padrone, da amante degli smartphone lo acquisterei al volo nonostante tutti i compromessi.

ZTE Axon M viene venduto in italia in esclusiva con TIM ad un prezzo di 899 euro ma viene offerto in promozione per i clienti che sceglieranno la rateizzazione in 20 Euro per 30 mesi senza anticipo.

Tratto dal comunicato stampa:

Con Axon M nasce da zero una nuova categoria di smartphone pieghevoli e l’azienda è determinata nell’investire in questa tecnologia, per gettare le basi di questa innovazione. ZTE lavorerà a stretto contatto con i migliori sviluppatori per ottimizzare le applicazioni dei device dual screen.

Marco Sanza, Responsabile Sales di TIM ha affermato:

TIM con questa esclusiva iniziativa conferma l’impegno di offrire ai clienti i migliori prodotti sul mercato, innovativi e multimediali, in grado di sfruttare a pieno tutte le potenzialità delle connessioni della nostra rete mobile LTE”, “Lo smartphone ZTE rappresenta lo strumento ideale per fruire in mobilità e con schermo rivoluzionario anche dei contenuti di entertainment digitale musica, sport, serie tv, giochi e news.