Recensione Honor Band 3: un’ottima Smart Band per la corsa !

Honor ha presentato nel corso di IFA 2017 la nuova generazione della sua SmartBand ovvero Honor Band 3. La Smartband è al mio polso già da un po’ di tempo e ormai sono pronto a dirvi come va.

HARDWARE, MATERIALI E COSTRUZIONE:

Questa Honor Band più che uno smartwatch ricorda molto di più un braccialetto. Il design è molto minimale e il peso è davvero contenuto 18 grammi, quasi non ci accorgeremo di averlo al polso. La SmartBand è realizzata completamente in plastica, di ottima qualità, mentre il cinturino è in silicone e non è intercambiabile. L’unico modo per interagire con la Smartband, è il tasto a sfioramento che ci permette di scorrere fra cinque menù, oltre ad avviare le varie attività con una pressione prolungata oppure con un doppio tocco delle nocche.

Scheda Tecnica:

  • Display: Tecnologia PMLED bianco/nero da 0,91 pollici con risoluzione 128×32
  • Dimensioni: 10.3 x 43 x 16.5mm
  • Dimensioni cinturino:21 x 1.5 cm
  • Peso: 18 grammi
  • Batteria: 100 mAh
  • Sensori: Pedometro, Accelerometro, Giroscopio, Bluethoot 4.2, Cardio Frequenzimetro, Sleep Tracking
  • Resistenza all’acqua fino a 50 metri
  • Tecnologia M4 Core per una maggiore precisione della rilevazione della frequenza cardiaca.

NOTA:Molte caratteristiche come il processore o la quantità di RAM non sono note e non sono riuscito a reperirle. 

Honor ha migliorato la rilevazione della frequenza cardiaca grazie all’implementazione della tecnologia M4 core che permette una rilevazione dei battiti più accurata. Non manca la resistenza all’acqua fino a 50 metri il che rende questa smartband particolarmente adatta per coloro che praticano sport acquatici.

Honor Band 3 tiene traccia anche del sonno, monitorano la fase REM, leggera e profonda oltre che alle ore totali di riposo, i risvegli notturni e la qualità del respiro.

Purtroppo non è presente del GPS

DISPLAY:

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Il pannello ha tecnologia PMLED ed è monocromatico, da 0,91 pollici con risoluzione di 128×32.  Sostanzialmente il display, anche se non molto risoluto e non molto grande, svolge ottimamente quella che è la sua funzione ovvero mostrare l’ora e in maniera riassuntiva, tutti i principali dati relativi alle attività. Difficilmente si riesce a leggere in maniere ottimale una notifica ed è per questo che non ho utilizzato molto la band come notificatore.

SOFTWARE:

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Il software della smartband di fatto è scarno e ci permette unicamente di scorrere fra cinque tab; uno per la misurazione della frequenza cardiaca, uno per avviare l’attività nuoto, uno per avviare la corsa e uno riassuntivo dove vengono mostrate l’ora e la data, l’icona che ci segnala la connessione bluetooth, l’indicatore della batteria (senza la % residua) e il contatore dei passi. Questo è tutto ciò che possiamo fare direttamente dalla smart band.

Per gestire a trecentosessanta gradi tutte le impostazioni, sullo smartphone è possibile scaricare due app ovvero: Huawei Wear per la gestione di tutte le funzionalità, e l’app “Benessere” che raccoglie tutti i dati relativi alla attività fisica.

Con l’app Huawei Wear possiamo gestire tutte le impostazione e fra queste possiamo attivare e disattivare l’attivazione del disply al movimento del polso, decidere se attivare o meno le notifiche e impostare le sveglie. A seguire gli screen relativi all’app Huawei Wear, con i quali potete farvi una idea di tutte le funzionalità complete della band.

L’app benessere invece è organizzata in schede e ognuna di esse ci mostra tutti i dati con i rispettivi grafici delle varie attività. Non mi è piaciuto molto il monitoraggio del nuoto dato che le uniche informazioni che vengo raccolte sono le calorie bruciate e la durata dell’attività. Risulta invece molto completo e dettagliato il monitoraggio della corsa, con informazioni relative alla velocità media, distanza percorsa, frequenza cardiaca media, passi totali e lunghezza media dei passi. Molto molto accurata anche l’analisi del sonno. A seguire tutti gli screen.

Un piccolo appunto relativo all’app Benessere va fatto. Non mi è piaciuto che i dati raccolti non vengano salvati o legati all’account, che ci viene chiesto di creare nel momento in cui abbiniamo la smartband. Purtroppo mi è capitato di  ripristinare lo smartphone e di perdere tutti i dati, relativi all’attività fisica, che avevo raccolto fino a quel momento.

AUTONOMIA:

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A detta di Honor l’autonomia dovrebbe essere di 30 giorni ma di fatto così non è. Con la misurazione automatica della frequenza cardiaca e il monitoraggio sempre attivo sono riuscito a coprire circa 10 giorni. Disattivando tutti gli automatismi si recuperano 3-4 giorni in più. Una autonomia che non supera i 15 giorni. Tutto dipende comunque da quanto e come la utilizzate. La ricarica avviene in circa 2h e 30 minuti, tramite la basetta ad incastro, e il cavetto micro-USB che troviamo in confezione.

CONCLUSIONI:

Dal mio punto di vista questa Honor Band 3 è un prodotto molto valido per coloro che praticano running. Con poche decine di euro si porta a casa un prodotto di buona qualità in grado di monitorare con ottima precisione l’attività fisica. Veramente ottimo anche il monitoraggio del sonno.

Uno dei punti di forza di Honor Band 3 è sicuramente il rapporto qualità/prezzo. Mi raccomando, se volete supportarci, vi invito ad acquistare direttamente dal link che vi lascio.

Honor Band 3

Io purtroppo non posso confermarvi al 100% la bontà dei dati raccolti dalla smartband, non avendo un metro di paragone affidabile. Quello che posso dirvi con certezza è che ho notato una buonissima precisone del contapassi, con un margine di errore davvero minimo (da 1 a 3 passi). Anche la misurazione della distanza percorsa risulta molto buona; confrontando i risultati con la misurazione del contachilometri dell’automobile ho trovato gli stessi km. Ho notato anche una certa precisione nel monitoraggio del sonno. Le applicazioni per la gestione dallo smartphone, nel complesso sono ben fatte ed efficienti.