Presentando ieri mattina da Xiaomi, il nuovo Redmi 2A è il primo dispositivo ad utilizzare il SoC proprietario del produttore cinese, Leadcore, formato da quattro core Cortex A7 da 1,5 GHz ed un ulteriore core utilizzato per operazioni meno complesse.
Le ulteriori specifiche restano invariate rispetto a Redmi 2, anche se AnTuTu benchmark riposta sostanziali differenze dal punto di vista delle performance hardware.
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Il SoC proprietario di casa Xiaomi ha riuscito a totalizzare un punteggio di oltre 23.000 punti, considerando che lo Snapdragon 400, montato su Redmi 2, raggiunge a malapena i 20.000 punti. Questo primo dato conferma l’ottimo lavoro svolto da Xiaomi nella realizzazione del proprio SoC.
