Recensione Samsung Galaxy S9 Plus: nel segno del miglioramento

Nel segno della continuità Samsung ha ufficializzato l’arrivo del nuovo Galaxy S9 Plus un prodotto che non segna un passo generazionale ma rappresenta un pò la variante S degli iPhone di Apple. In queste due settimana di utilizzo mi sono dedicato intensamente a questo smartphone, devo ammettere che le prime sensazioni non sono state positive in quanto il salto generazionale è poco visibile “esternamente” ma sotto la scocca le novità ci sono per cui andiamo ad analizzare tutto all’interno di questa recensione.

Materiali, design, ergonomia e metodi di sblocco:

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Dopo aver spacchettato questo S9 Plus la prima sensazione non è stata per niente positiva visto che ,affiancato ad S8 Plus, sembrano due smartphone praticamente identici sul frontale. Anche se la cornice superiore è stata ulteriormente affinata. Iniziando a maneggiarlo ho notato che il profilo in metallo è stato di gran lunga migliorato rispetto alla precedente generazione, leggermente più pronunciato ma anche più resistente in quanto è stato utilizzato l’alluminio 7003. Questa piccola novità conferisce comunque una maggiore solidità al dispositivo quando lo si utilizza.

Il retro resta in vetro un fattore positivo per quanto riguarda l’aderenza al tatto ma comunque cattura molte ditate, bella anche la nuova colorazione Coral Blue. Confrontando i due dispositivi ho notato che, su S9 Plus, sono stati leggermente allungati tutti i tasti fisici.

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Nel complesso l’ergonomia resta accettabile ma ci viene facilitata anche tramite la riduzione dell’interfaccia utente o con uno scorrimento del dito da un angolo inferiore verso il centro o la pressione rapida del testo home per tre volte, decisamente comodo.

Anche a questo giro Samsung mantiene la resistenza ad acqua e polvere con certificazione IP68 ma lo spessore e il peso aumenta leggermente rispetto alla precedente generazione.

In controtendenza con il mercato il jack audio da 3.5mm continua ad esserci, un plauso va fatto a Samsung, visto che serve! La porta USB Type-C supporta le specifiche 3.1 e lo speaker di sistema è completamente aperto, niente più griglia di copertura.

Sul retro le novità non sono finite: visto che troviamo la doppia fotocamera affiancata dal flash LED e il cardiofrequenzimetro. La posizione del sensore biometrico è stata modificata in favore della comodità di sblocco. Il sensore resta molto preciso nello sblocco ma non è tra i più veloci sul mercato.

Oltre al classico sensore biometrico su S9 Plus è possibile utilizzare la scansione dell’iride, migliorata rispetto ad S8 Plus. A quest’ultimo si aggiunge anche la classica scansione del volto e una nuova modalità chiamata “Scansione Intelligente” sostanzialmente una modalità “ibrida” che utilizza entrambi i sistemi attivando il secondo nel caso uno fallisca. Lo sblocco funziona 7 volte su 10, anche in condizioni di illuminazione precaria, ma c’è sempre un piccolo delay tra la lettura e lo sblocco effettivo. Personalmente preferisco sempre il classico sensore di impronte da un punto di vista pratico.

Display: come sempre, mostruoso!

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Ragazzi c’è poco da dire sui display Samsung in quanto sono i migliori display AMOLED sul mercato e su questo S9 viene confermata ulteriormente questa mia personale opinione. Sulla carta il tutto sembra invariato rispetto ad S8 visto che il pannello è un Super AMOLED curvo da 6.2 pollici, con risoluzione QuadHD+ da 2960×1440 pixel in rapporto 18.5:9 con ed una densità di 529ppi.

Riproducendo video/film con un elevato numero di dettagli si evince tutta la qualità di questo pannello: colori brillanti, ottima taratura del bianco e un contrasto assoluto. Come sempre Samsung ci permette, tramite le impostazioni di variare la taratura RGB come preferiamo.

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Con uno spostamento perpendicolare al volto  già angoli di visuali sono quasi assoluti con una leggera variazione cromatica insignificante nessun problema anche per chi porta occhiali polarizzati.

Buona anche la luminosità e la visibilità sotto la luce diretta del sole. Questo display è certificato Mobile HDR Premium per tanto è in grado di riprodurre contenuti 4K HDR.

Hardware e Prestazioni:

La versione di S9 Plus, venduta in Italia, monta il nuovo processore Exynos 9810, un octa-core con quattro core Mongoose di terza generazione da 2.8GHz affiancati da altri quattro core Cortex-A55 da 1.7GHz. 

Il quantiativo di RAM si allinea al fratello maggiore, solo per dimensioni, Note 8 cioè 6GB e 52GB dei 64 integrati di tipo UFS 2.1 a disposizione per lo storage che possiamo sempre espandere tramite microSD.

La scheda di elaborazione grafica è una Mali-G72 MP18 a 572MHz che riesce a gestire alla perfezione la risoluzione elevata del display ma ci permette di far girare giochi impegnativi con un frame rete sempre al massimo.

L’esperienza utente è di ottimo livello utilizzare questo dispositivo quotidianamente è un piacere vista la fluidità generale del sistema dovuta anche al maggior quantitativo di RAM a disposizione. Questo ci permette di tenere attive molte applicazioni in background.

Anche i benchmark l’aumento di potenza della piattaforma hardware con punteggi molto elevati. Le temperature raggiungono picchi massimi di 33 gradi, con l’esecuzione dei bencmarck, questo comunque non influisce sulle prestazioni del dispositivo.

Software

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Galaxy S9+ fa il suo debutto con Android Oreo e la Samsung Experience 9.0. Rispetto alla precedente versione sono state apportate piccole modifiche grafiche. Tra le novità troviamo la presenza dei collegamenti rapidi sulle icone e la possibilità di ruotare la homescreen.

Piccole novità arrivano anche per l’app galleria tramite uno swipe verso l’alto possiamo accedere ad alcune informazioni sullo scatto visualizzato tra cui anche i dai EXIF.

Paragonando S8 Plus a S9 Plus, entrambi con Oreo, le differenze sono praticamente assenti se non per queste piccolezze che vi ho riportato.

AREmoji: Simpatiche!

Concludo le novità software parlando delle AREmoji, preciso subito non si tratta della copia delle Animoji di Apple visto che su iPhone c’è una limitazione sia di condivisione ma anche di personalizzazione.

Le AREmoji ci permettono di creare un nostro piccolo avatar, basta scattarsi una foto e in pochi secondi potrete vedere voi in versione cartoon, inoltre è possibile cambiare dettagli ed accessori e animare l’avatar con il movimento del volto. In automatico troverete nella galleria una serie di GIF ed adesivi che possiamo condividere nei social. Il risultato comunque convince.

Batteria, Audio e Ricezione

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Partiamo da una novità importante, introdotta su questo S9, cioè il doppio speaker stereo, ottimizzato da AKG con funzione Dolby ATMOS, che è possibile attivare all’interno delle impostazioni. Inoltre è possibile anche equalizzare al meglio il suono o trovare l’audio adatto alle proprie esigenze tramite Adapt Sound. La qualità sonora è davvero molto immersiva.

Rispetto ad altre soluzioni stereo la capsula auricolare è in grado anche di riprodurre tonalità medie, mentre le basse vengono riprodotte tramite lo speaker principale. ( che comunque si occupa anche delle medie ed alte tonalità) Il volume è decisamente molto alto e non porta alcuna distorsione al massimo.

Anche in chiamata l’audio è di tutto rispetto con un volume elevato. Analogo discorso vale anche per le chiamate in vivavoce che vengono riprodotte tramite entrambi gli speaker.

Sul fronte batteria non si fa nessun passo in avanti, rispetto ad S8 Plus, 3.500mAh. In queste due settimane di utilizzo sono riuscito a raggiungere sera con 4 ore di schermo attivo con un totale di 15 ore di utilizzo totale; l’Always On Display incide comunque di un 1% all’ora. Come sempre sono presenti le classiche modalità di risparmio energetico medio e massimo.

Galaxy S9 PluS è un single SIM, presente anche la versione Dual nel nostro mercato, con supporto alle reti LTE in Cat.18 questo consente di raggiungere una velocità massima di 1.2 Gbps per aggregazione. Presente anche il Bluetooth 5.0 e l’NFC. Come detto e la porta USB Type-C supporta le specifiche 3.1. Il GPS vanta anche del supporto GLONASS e BeiDou.

Per quanto riguarda la ricezione in qualsiasi tipo di condizione non ho mai avuto problemi di assenza di segnale anche in zone al limite.

Fotocamera:

Le novità più succulente di questo S9 Plus risiedono tutte nel compatto fotografico. Rispetto ad S8 troviamo due sensori posteriori: il principale è un Super Speed Dual Pixel da 12 megapixel con lente grandangolare con apertura del diaframma selezionabile tra f/1.5 ed f/2.4, sia in automatico sia in manuale quando utilizziamo la modalità di scatto PRO. Mentre il secondo è, sempre un 12 megapixel teleobiettivo con apertura f/2.4.

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Considerando la possibilità di sfruttare un’apertura f/1.5 la sfocatura dello sfondo è decisamente più naturale. L’effetto bokeh può essere ottenuto anche sulla camera frontale da 8 megapixel con apertura f/1.7 con messa a fuoco automatica. 

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L’interfaccia utente è stata modificata con uno scorrimento del dito verso destra o sinistra possiamo variare la modalità di scatto e, con uno scorrimento dall’alto verso il basso possiamo switchare tra fotocamera anteriore e posteriore.

La qualità degli scatti di questo smartphone è di grande qualità in condizioni di piena luce, ottimi colori, buona riproduzione dei dettagli anche se con contrasti molto accentuati si notano un po di correzioni software.

Tutti gli scatti che vedete sono stati fatti con il classico “punta e scatta” in automatico; funzione che tutti usiamo per scattare foto con il nostro smartphone. In condizioni di luce ottimale il software tende a scattare sempre in f/2.4.

Tutta la qualità di queste due ottiche è apprezzabile in condizioni di scarsa illuminazione, vista la possibilità di variare il diaframma, dove il rumore è praticamente assente, lo si nota soprattutto dai scatti in 2x. La fedeltà cromatica resta la medesima con un gran livello del dettaglio anche con luce praticamente assente.

Anche la camera frontale si comporta bene con un buon effetto bokeh anche se in alcuni casi si nota qualche artefatto tra soggetto e sfondo sfocato. Rispetto a S8 non c’è stato un passo in avanti per il sensore frontale.

slow motion e  registrazione video

Per quanto riguarda la registrazione video si arriva al 4K a 60fps, e possibile registrare fino a 5 minuti di video, ma la novità sta nello slow motion a 960fps in  HD.

Purtroppo la stabilizzazione non è disponibile in 4K a 60fps. La qualità dello slow motion è buona a patto che vi troviate in ambienti molto illuminati, in caso contrario si presenta un flickering molto fastidioso.

La qualità dei video si mantiene di ottimo livello con colori fedeli alla realtà e un’accurata regolazione dell’esposizione. Buona, ma non all’altezza di un top di gamma, la stabilizzazione.

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Considerazioni Personali

Il miglioramento hardware si vede nell’uso quotidiano, visti i ben 6GB di RAM, personalmente comunque non acquisterei questo S9 Plus da possessore di S8. Il passo in avanti c’è stato, soprattutto per il compatto fotografico, ma questi piccoli affinamenti comunque non giustificano il passaggio da S8 Plus a S9 Plus se invece avete un S6/S7 allora il passagio è più che giustificato.

Conclusioni

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Le mie considerazioni finali su questo S9 Plus partono dal prezzo di listino di ben 999 euro con 64GB di storage mentre la versione che ho avuto in prova tocca i 1099 euro nel taglio 256GB.

Il prezzo di listino è di gran lunga molto elevato ma in questo periodo stiamo assistendo ad un aumento, di prezzo, sostanziale dei top di gamma. C’è anche da considerare che il mercato online farà scendere il prezzo nel giro di un paio di mesi.

Ormai ci stiamo abituano ad un ciclo biennale dei prodotti con stesso design per poi vedere un cambiamento repentino, come accaduto tra S7 e S8. A questo giro Samsung ha preferito mantenere quanto fatto di buono con Galaxy S8, senza copiare design di altri produttori, proponendo un dispositivo migliorato nei compatti principali più utilizzati: audio e fotocamera.