Recensione Apple iPhone X: benvenuto Face ID

Era il 12 Settembre quando Apple ha svelato l’attesissimo iPhone del decennale, iPhone X. Un dispositivo che si fatto attendere ben due mesi ma che ha continuato a far parlare di se viste le numerose novità introdotte, ma ora è arrivato il momento di andare ad approfondire l’analisi su questo dispositivo all’interno della nostra recensione.

Design: si punta tutto sull’all-screen

Il primo punto su qui questo iPhone X si differenzia,  in maniera sostanziale da tutti gli iDevice annunciati sino ad oggi, è il suo design. Apple ha puntato sul trend del momento, cornici ridotte al minimo in favore di un display con dimensioni generose che segue le curve eleganti degli angoli smussati. Nei primi giorni di utilizzo non mi ha fatto impazzire la “tacca” superiore che in realtà giustifico per esigenze tecniche visti i ben 8 sensori integrati. In un futuro sono sicuro che questa soluzione, adottata da Apple,  diventerà un tratto iconico di tutti i prodotti della mela.

La parte posteriore è realizzata completamente in vetro, che va a creare dei bei giochi di luce. Il frame è in acciaio inossidabile con una finitura lucida che rende questo smartphone ancora più gradevole esteticamente.  Il trattamento oleofobico non è il massimo viste le numerose impronte che vanno a crearsi sia sul frame che nel retro. Personalmente mi è molto piaciuta la colorazione argento che va a sposarsi alla perfezione con il frame.

Sono rimasto piacevolmente stupito dalla maneggevolezza di questo smartphone, visto che ci troviamo difronte ad un display da 5.8″, che di fatto si può utilizzare abbastanza bene con una mano sola. Il grip però non è il massimo visto il vetro posteriore e il frame in acciaio.

Non mi è molto piaciuto il cambiamento di orientamento in verticale per le fotocamere posteriori in quanto lo rende meno stabile se lo vogliamo utilizzare su superfici piane . Presente anche la certificazione IP67 per la protezione agli schizzi d’acqua e polvere.

Face ID: il primo riconoscimento del volto….che funziona bene!

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Con l’introduzione di questo nuovo design Apple ha eliminato il Touch ID in favore di un nuovo metodo di autenticazione: il Face ID. Apple non è la prima ad introdurre un sistema del genere, visto il riconoscimento dell’iride sui Samsung Galaxy, che però all’atto pratico non ha mai funzionato a dovere.

Il funzionamento del Face ID si basa sul sistema TrueDepth composto da un proiettore di punti, una fotocamera a infrarossi e un illuminatore flood, che permette di andare a mappare il volto con ben 30.000 punti IR invisibili. I micropunti acquisiti creano un modello del visto. Quando viene richiesto lo sblocco del dispositivo, il rilevamento effettuato, viene confrontato con i dati salvati nel Secure Enclave per verificare la corrispondenza e dare accesso allo smartphone.

Nel corso della mia prova ho cercato di mettere in crisi questo sistema effettuando diversi test cambiando aspetto con occhiali, senza occhiali e con diversi cappelli e anche in condizioni di totale buio. Il riconoscimento è andato sempre a buon fine sbloccando 8 volte su 10 il dispositivo. Il rilevamento è molto preciso e non c’è bisogno di una particolare angolazione o vicinanza, tra il volto è lo smartphone, per effettuare la procedura di sblocco. Si lo ammetto ha anche provato a sbloccarlo con una mia foto, ma non ha funzionato! A quanto pare l’unica falla resta il fratello omozigote.

Nulla da dire su questo Face ID visto che funziona decisamente molto bene, per essere alla sua prima introduzione, è però poco pratico quando dobbiamo fare qualche operazione velocemente tra l’accendere il display, il farsi riconoscere e eseguire lo swipe verso l’alto per accedere al sistema qualche secondo comunque si perde rispetto all’immediatezza nel poggiare il dito e autenticarsi tramite Touch ID.  Il Face ID viene sfruttato anche per i pagamenti con Apple Pay.

Display OLED: la mano di Samsung si vede!

Apple abbandona il 16:9 in favore della nuova forma “allungata” Su iPhone X non abbiamo un “aspect ratio” in 18:9 ma un rapporto di 19.49:9.

Apple definisce questo display un Super Retina HD si tratta di un pannello OLED da 5.8 pollici di diagonale con una risoluzione di 2436×1125 pixel con una densità di 458ppi e supporto sia all’HDR che al Dolby Vision e alla gamma cromatica P3. La visibilità sotto alla luce del sole raggiunge i 635nits. La taratura dei colori è buona e il contrasto è molto elevato.

Gli angoli di visione sono prossimi ai 180° ma, in vista laterale, c’è una tendenza all’azzurro. I bianchi sono settati in maniera fredda ma con la funzione True Tone, che regola automaticamente il punto di bianco a seconda dell’illuminazione ambientale, lo rende un pò troppo caldo.

Il toch screen di questo iPhone integra un Touch Sample Rate di 120Hz. Al momento non possiamo sapere se tale pannello nel tempo sarà affetto da “burn in”, cioe le classiche bruciature dei pixel da immagini statiche.

Hardware: identico agli iPhone 8

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La dotazione hardware di questo iPhone è la medesima, che già abbiamo analizzato con iPhone 8 Plus, che vede l’introduzione all’Apple A11 Bionic, SoC con due core ad alte prestazioni, più veloci del 25%,  e quattro core ad alta efficienza, più veloci del 70%, rispetto al chip A10 Fusion. l chip A11 Bionic integra inoltre una GPU progettata da Apple. 

Il motore neurale consente l’esecuzione di  600 miliardi di operazioni al secondo in tempo reale. Questo permette l’apprendimento automatico del Face ID. A completare la dotazione sono presenti 3GB di memoria RAM.

  • Dimensioni: 143.6 x 70.9 x 7.7 mm
  • Peso: 174 g
  • SoC: Apple A11 Bionic + coprocessore M11
  • CPU: esa-core a 64 bit
  • Memoria RAM: 3 GB
  • Memoria interna: 64GB/256GB
  • Display: 5.8 pollici con 3D Touch, IPS, True Tone, DCI-P3, 458 ppi
  • Batteria: 2616 mAh
  • Fotocamera posteriore: 12MP con OIS, grandangolo f/1.8 e teleobiettivo f/2.8
  • Fotocamera anteriore: 7 megapixel con stabilizzazione digitale
  • Sitema operativo: iOS 11
  • Scheda SIM: nano SIM
  • Wi-Fi: a/b/g/n/ac 5GHz, Dual band, Hotspot, AirPlay, AirDrop, LTE Adv.
  • Bluetooth: 5.0
  • Navigazione: GPS, A-GPS, GLONASS, GALILEO

Prestazioni e batteria: bene ma non benissimo

Vista la piattaforma hardware identica mi sarei aspettato delle ottime prestazioni su questo iPhone X, che nel complesso ci sono visto che le principali applicazioni girano in maniera egregia, ma qualche piccolo rallentamento nelle animazioni e nell’interfaccia l’ho notato cosa che non tollero visto il prezzo e il fatto che Apple ha avuto più di un anno per ottimizzare al meglio il sistema operativo.

L’utilizzo generale di Safari e dei principali social resta comunque piacevole e il tutto risulta sempre fluido. Al momento una cosa molto fastidiosa sono le numerose applicazioni che non sono state ancora ottimizzate per adattarsi alla nuova risoluzione per cui saremo costretti a vedere due bande nere, sopra e sotto. I video possono invece essere ingranditi con un “pinch” sul display.

Un altro piccolo problema riguarda la gestione del calore. Effettuando i miei classici test con la camera termica, ma anche al tatto è comunque percepibile, quanto iniziamo a stressare pesantemente questo smartphone le temperature superano i 40° in prossimità della parte posteriore. Nulla di particolarmente grave visto che anche altri smartphone top di gamma raggiungono le medesime temperature. Il tempo impiegato per lo smaltimento è comunque superiore ad altri dispositivi e anche con un uso medio fatto di social, scatti fotografici e navigazione web il calore si fa comunque sentire. Tutto questo calore è dovuto ad un non corretto smaltimento, vista l’assenza di un heat pipe, e ad una scheda madre concentrata di dimensioni ridotte.

immagine tratta dal Teardown di iFixit

Questo va ad influire negativamente anche sull’autonomia di questo iPhone X che di fatto integra una batteria da  2716mAh a due celle posizionate a forma di “L” più capiente di iPhone 8 Plus ma che di fatto ha una autonomia inferiore e quando usiamo intensamente il dispositivo, visto il calore, la batteria di fatto cala a picco.

Nel complesso comunque si riesce a chiudere una giornata di utilizzo con 13 ore di standby e 5 ore di display attivo. Nonostante i 1.139 euro da sborsare, per portarsi a casa questo iPhone X, il caricabatterie in dotazione impiega ben 2 ore e 50 per una ricarica completa. Se invece volete usufruire della ricarica rapida dovrete acquistare un caricabatterie da  2.4A che in 2 ore ricarica completamente lo smarphone.

Audio e Ricezione

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Anche su questo iPhone X la ricezione di conferma buona ma non ai livelli di Samsung Galaxy S8 o Huawei P10 nei miei classici luoghi di test l’aggancio alla rete non e velocissimo come il passaggio da una telefonata al riaggancio del 4G. Di qualità invece l’audio sia in capsula che vivavoce, corposo e con un volume elevato, durante la riproduzione la riproduzione di contenuti multimediali è possibile sfruttare entrambi gli speaker.

iOS 11.1: addio tasto home, benvenute gesture!

iOS 11.1 lo conosciamo molto bene è l’ultima released ha portato importanti novità in diverse applicazioni di sistema e al centro di controllo con un nuovo App Store completamente ridisegnato e tanti altri piccoli miglioramenti.

Con l’introduzione del nuovo design Apple ha eliminato il tasto home. Per interagire con l’interfaccia Apple ha integrato una serie di gesture. Per tornare alla Home ci basterà uno scorrimento verso l’alto, uno verso il basso dall’angolo destro per il centro di controllo, dal centro per le notifiche e dal basso verso il centro per il multitasking. Abilitando l’accesso facilitato è possibile far scorrere l’intera interfaccia verso il basso per accedere all’area superiore più agevolmente.

Una delle cose che proprio non mi è andata giù e l’impossibilità di visualizzare la percentuale della batteria, suppongo per motivi di spazio. Solo aprendo il centro di controllo è possibile visualizzare quest’ultima. 

Qualche piccola modifica è stata fatta anche per la tastiera , posizionata sempre alla stessa altezza, ma con la posizione del tasto dettatura e emoticon sono posizionati in basso. Peccato che non sia possibile sfruttare la modalità  orizzontale e non tutte le applicazioni di sistema sfruttano a pieno lo spazio del display.

L’introduzione al FaceID ha portato all’inserimento delle Animoji. Tramite il rilevamento di ben 50 movimenti dei muscoli facciali è possibile animare con le nostre espressioni diverse faccine e inviarle tramite iMessage. 

Fotocamere:

Il compatto fotografico è il medesimo, già analizzato su iPhone 8 Plus, che vede però alcuni piccoli miglioramenti per la seconda camera che, su iPhone X,  integra la stabilizzazione ottica con apertura f/2.4. 

Le foto scattate di giorno sono ottime in qualsiasi condizione di luce con colori riprodotti in maniera fedele e luci gestite molto bene.  La seconda camera può essere sfruttata maggiormente, rispetto a quella di iPhone 8 Plus, vista la migliore resa in condizione di scarsa illuminazione.

In generale gli scatti in notturna sono nettamente migliori ma la gestione delle luci forti non è il massimo ,visto che in presenza di lampioni stradali le foto vengono bruciate, cosa che non accade su top di gamma concorrenti. Le zone di ombra vengono comunque ben illuminate questo mi fa pensare ad una non perfetta ottimizzazione del software.

L’effetto ritratto della camera posteriore è stato leggermente migliorato ma comunque non è ancora perfetto in particolare l’effetto con sfondo nero.

La camera frontale da 7 megapixel, con apertura f/2.2, la ritengo una delle migliori visto che in qualsiasi condizione si comporta al meglio, anche rispetto ad altri device concorrenti, la nitidezza resta una spanna più sopra. Con l’introduzione del sistema TrueDepth è possibile applicare l’effetto ritratto anche ai selfie. L’effetto ottenuto si nota che è applicato lato software ma comunque la resta è buona.

I video possono essere girati alla risoluzione massima del 4K al 60fps. La qualità video è di tutto rispetto quando ci troviamo in ambienti ben illuminati, ma si presenta un po di rumore quando la luce ambientale cala. Buono anche l’audio, peccato non sia stereo.

Conclusioni

Il prezzo di questo iPhone X è molto salato 1189 euro per la versione da 64GB si arriva a ben 1359 euro per la versione da 256GB.

Certo il prezzo è molto alto ma non si discosta da altri top di gamma android, penso al Pixel 2 XL e al Galaxy Note 8. Con questo iPhone X Apple di fatto si allinea con la concorrenza integrando un display OLED ma riuscendo, col Face ID, a dare una vera svolta ai metodi di sblocco, introducendo una valida alternativa al classico sensore biometrico. 

Sviscerando ogni singolo aspetto ci sono alcuni piccoli difetti che un po mi hanno fatto storcere il naso in particolare la temperatura colore ad angolazioni limiti, una non perfette gestione delle luci artificiali negli scatti,le temperature elevate che portano ad un rapido decadimento dell’autonomia e un iOS ancora non ottimizzato al meglio. 

iPhone X integra un concentrato di tecnologia unico ma che di fatto non lo rende, al momento, lo smartphone perfetto.